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Barriera emato-retinica

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La barriera emato-retinica (BER), fa parte della barriera emato-oculare che consiste di cellule strettamente legate insieme per impedire a certe sostanze di entrare nel tessuto della retina.[1] È composta dai capillari non fenestrati della circolazione retinica e dalle giunzioni occludenti (dette anche tight junction) tra le cellule retiniche epiteliali che impediscono il passaggio di grandi molecole dai vasi coriocapillari nella retina. La barriera emato-retinica consiste di due componenti: l'endotelio dei vasi retinici e l'epitelio pigmentato retinico.[2] Vasi sanguigni retinici simili ai vasi sanguigni cerebrali mantengono la barriera emato-oculare interna. Questa barriera fisiologica consta di un singolo strato di cellule endoteliali non fenestrate, che hanno giunzioni occludenti. L'epitelio pigmentato mantiene la barriera emato-oculare esterna.[3]

Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.

La retinopatia diabetica, una lesione dell'occhio che si presenta frequentemente in conseguenza al diabete, è collegata al collasso della barriera emato-retinica.[4] La barriera si indebolisce in pazienti affetti da retinopatia diabetica, a causa dell'alterazione dell'equilibrio osmotico.[5]

Modelli animali hanno mostrato che la barriera emato-retinica diventa più permeabile alle sostanze in animali ipertesi (con un'alta pressione sanguigna), sempre a causa dell'alterazione dell'equilibrio osmotico.[6]

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