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programma televisivo italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Ballarò è stato un talk show politico televisivo andato in onda dal 5 novembre 2002 al 5 luglio 2016 ideato da Giovanni Floris e Paolo Ruffini. È stato condotto da Floris fino al 24 giugno 2014 e successivamente da Massimo Giannini. È andato in onda su Rai 3 il martedì in prima serata ed è stato replicato da Rai Extra fino al 26 novembre 2010. Il nome del programma derivava dal mercato storico di Palermo appunto Ballarò, a sua volta derivante probabilmente da Bahlara, nome arabo di un villaggio in corrispondenza di Monreale, o da Ap-Vallaraja, titolo attribuito ai sovrani del Sindh[1]. Il programma come detto in prima puntata dallo stesso Giovanni Floris era uno spazio dove ci si incontra per parlare di attualità.
Ballarò | |
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Logo del programma | |
Paese | Italia |
Anno | 2002-2016 |
Genere | talk show, politico |
Edizioni | 14 |
Puntate | 510 |
Durata | 135 min. (5 novembre 2002 - 24 giugno 2014) 180 min. (16 settembre 2014 - 5 luglio 2016) |
Lingua originale | italiano |
Realizzazione | |
Conduttore | Giovanni Floris (5 novembre 2002-24 giugno 2014) Massimo Giannini (16 settembre 2014-5 luglio 2016) |
Ideatore | Giovanni Floris, Paolo Ruffini, Anna Maria Catricalà |
Regia | Maurizio Fusco (5 novembre 2002-7 luglio 2015) Paolo Beldì (8 settembre 2015-5 luglio 2016) |
Aiuto regia | Andrea Ciarlo |
Autori | Giovanni Floris Lello Fabiani Stefano Tomassini Mercedes Vela Cossio Raffaella Malaguti e Vicsia Portel (5 novembre 2002 - 24 giugno 2014) Massimo Giannini Francesco Cardarola Gennaro Caravano Giuseppe Ciulla Martina De Rossi Vladimiro Polchi e Francesco Esposito (16 settembre 2014 - 5 luglio 2016) |
Montaggio | Riccardo Zoffoli Duilio Francioli Paolo Carpineta Marco Raimondi |
Musiche | Alessandro Mannarino Ivano Fossati |
Scenografia | Gaetano Castelli (5 novembre 2002-7 luglio 2015) Carlo Canè (8 settembre 2015-5 luglio 2016) |
Costumi | Rosalba Ciuffetti Susanna Soro Teresa Angelico |
Trucco | Luigina Serafini Piero Pennisi Paola Fidanza Angelo Lotito |
Fotografia | Gianni Tosti Maurizio Manzin |
Luci | Paolo Cozzo (operatore alla consolle effetti) |
Produttore esecutivo | Beatrice Serani |
Casa di produzione | Rai |
Rete televisiva | Rai 3 |
Il programma fu condotto da Giovanni Floris, ideatore insieme all'allora direttore di Rai 3 Paolo Ruffini e Anna Maria Catricalà. Ogni puntata ospitava da quattro a sei esponenti della politica, dell'imprenditoria e della società, contrapposti su vari temi di attualità. Ballarò andava in onda dallo studio 2 di via Teulada in Roma. La redazione era composta da svariati giornalisti: Vicsia Portel, Alessandro Poggi, Francesca Caria, Marzia Maglio, Vincenzo Miglino, Manuela Giovannini, Paola Baruffi, Giulio Valesini, Stefano Maria Sandrucci.
La sigla del programma era il brano Jeux d'enfants, dell'album Alegría, legato al famoso spettacolo del Cirque du Soleil; nel 2011 fu riarrangiata da Alessandro Mannarino e nel 2014 da Ivano Fossati. I disegni e le animazioni erano curati da Lorenzo Terra Nera, La mascotte di Ballarò era un pulcino bianco con un naso giallo che appariva nella sigla.
Dal 2004 al 2007 la copertina di apertura programma, era affidata a un comico (che cambiava ogni anno) per poi lasciare la conduzione al presentatore. Si sono succeduti Paolo Hendel, Gene Gnocchi, Enrico Bertolino e Fabio De Luigi.
Nel 2007 al termine del programma venne trasmesso il film in 21 puntate di 4 minuti Viaggio in Italia - Una favola vera diretto da Luca Miniero e Paolo Genovese, con Licia Maglietta e Antonio Catania. Nel 2008 alla fine di ogni puntata di Ballaró, andava in onda uno speciale dedicato alle elezioni presidenziali statunitensi del 2008.
Dal 2007 fino al 2014 la copertina di apertura è stata curata integralmente da Maurizio Crozza: nel corso degli anni ha riscosso varie critiche, ma anche molto consenso e popolarità, diventando così uno dei principali comici televisivi italiani di maggior successo presso il pubblico e la critica. Nella puntata di martedì 25 febbraio 2014 la copertina è stata curata eccezionalmente da Virginia Raffaele perché Crozza era assente per malattia. Nella prima puntata della stagione 2014-2015 la copertina fu curata da Roberto Benigni, in seguito vi furono Paolo Rossi e Giorgio Montanini nelle puntate successive, quindi furono vari i comici a rotazione[2]: verso fine 2014 la copertina è stata soppressa. Nel 2016, la copertina ritorna e viene curata dalla Gialappa's Band.
Il 3 luglio 2014 venne comunicato ufficialmente che Floris avrebbe lasciato la Rai per passare all'emittente televisiva LA7; il programma cambiò quindi conduzione dopo dodici anni, passando il testimone all'ex vicedirettore del quotidiano la Repubblica, Massimo Giannini.
Dall'elenco degli ospiti della stagione 2014-2015 riportati nelle puntate integrali di Ballarò si evince che in maggioranza gli ospiti politici erano ministri, deputati, senatori e sindaci del Partito Democratico (48,1%). Seguivano gli esponenti di Forza Italia (14,8%), SEL (11,1%), Scelta Civica (7,4%), Lega Nord (3,7%), Nuovo Centrodestra (3,7%), UdC (3,7%), Fratelli d'Italia (3,7%). Ballarò fino al luglio 2014 usufruiva dei sondaggi della Ipsos, solitamente commentati dal suo amministratore delegato Nando Pagnoncelli. Con la nuova conduzione, da settembre 2014, i sondaggi furono affidati alla Euromedia Research di Alessandra Ghisleri. Durante la parte finale di ballarò andava in onda la serie Il Candidato.
Ballarò è sempre andato regolarmente in onda anche durante il Festival di Sanremo, ma in alcune occasioni furono trasmesse alcune puntate speciali:
L'ultima puntata del programma è stata trasmessa martedì 5 luglio 2016, e ha avuto come ospiti Gino Strada, Marco Travaglio, Paolo Mieli, Mimmo Lucano, Evelina Christillin, Vittorio Sgarbi, Gabriel Zuchtriegel e Mauro Corona, dopodiché il programma è stato tolto definitivamente dal palinsesto televisivo (Mi prendo un momento che è tutto per noi. Siamo ai titoli di coda, come sapete Ballarò dopo tanti anni di onorata carriera va in pensione. Anche noi alla fine siamo stati rottamati. Voglio dirvi che sono stati due anni faticosi ma veramente entusiasmanti. abbiamo fanto tante cose belle, tante cose brutte non sta a noi giudicarlo. Abbiamo fatto scelte giuste e scelte sbagliate come è normale. Ma come avevo promesso due anni fa siamo stati di parte. Nel senso che siamo sempre stati dalla parte del pubblico che ci guarda e non del palazzo che ci critica e ci ha criticato tanto ha detto Massimo Giannini alla fine dell'ultima puntata). Viene sostituito da Politics - Tutto è politica, andato in onda dal 6 settembre al 13 dicembre 2016 e condotto da Gianluca Semprini.
Nel corso degli anni Ballarò è stato al centro di varie controversie:
«Ho chiamato Ballarò chiedendo di intervenire telefonicamente per correggere le falsità che erano state dette in trasmissione. Mi hanno risposto che non prendono telefonate. Avevo premesso che non ero Berlusconi e avrei accettato il contraddittorio. A quel punto mi hanno proposto di scrivere qualcosa che leggesse Floris specificandomi "anche ampia, di considerazione politica". Dopo aver chiarito che l'indomani avrei comunque reso pubblico quanto successo, ho scritto il seguente messaggio [in tre punti ben distinti]. Hanno letto solo il primo punto e saltato gli altri [due punti] più pesanti. Non si sono chiesti neanche chi fossero i due partiti opposizione complici. Caro Floris, la tua credibilità ha iniziato una discesa capezzoniana.»
«Giovanni Floris parla molto bene, sorride sempre ed è sempre chiaro nelle sue parole. Fortunatamente [noi del Movimento 5 Stelle] non abbocchiamo al suo charme, e riusciamo a leggere bene tra le righe di quello che dice. Floris, [ti porgiamo] i nostri complimenti, però, alla tua coerenza. Verso [il centrosinistra, specie verso] il PD, si intende.»
«Ho sempre saputo che lavorare per la Rai significa lavorare anche prescindendo dal mercato e ritengo giusto che il servizio pubblico segua logiche diverse: stato sempre ottimamente compensato e sono consapevole di aver ricevuto moltissimo. Invece è un problema lavorare senza progetti editoriali condivisi, e dubitando del sostegno e della fiducia dell’azienda riguardo a progetti che io non voglio imporre a nessuno e che hanno senso solo se sono sposati e non subiti. Il punto del lungo confronto è stato editoriale ed è su questo che ci siamo divisi. La Rai non sposava le mie idee e io faticavo a ritrovarmi nelle loro. Ma è legittimo avere posizioni diverse in un confronto professionale.»
«Siamo alla spending review a giorni alterni. O più probabilmente agli spot personali quotidiani. L'ennesima chiamata di un cronista esterno è uno schiaffo ai 1.700 in forza alla Rai. E anche alla tanto decantata revisione della spesa. Il direttore generale Gubitosi riveli con massima trasparenza i contenuti del contratto siglato con Giannini: la Rai deve essere una casa di vetro, quindi parli con chiarezza. E già che c’è dica quanti giornalisti esterni (compresi i pensionati di altre aziende) sono contrattualizzati con le nostre testate e reti, e quanto costano ai cittadini»
«Lei è peggio di Floris. Sto dicendo una cosa che nella letteratura internazionale è ampiamente acquisita. Forse lei da Repubblica questa letteratura non la legge, ma io gliela consiglio. Vedo che da come gestisce la puntata è peggio del suo predecessore»
Edizione | Inizio | Fine | Puntate | Telespettatori | Share |
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9ª | 14 settembre 2010 | 21 giugno 2011 | 39 | 4.599.000 | 17,15% |
10ª | 13 settembre 2011 | 26 giugno 2012 | 40 | 4.409.000 | 16,73% |
11ª | 11 settembre 2012 | 9 luglio 2013 | 42 | 4.257.000 | 16,31% |
12ª | 10 settembre 2013 | 24 giugno 2014 | 39 | 3.250.000 | 12,83% |
13ª | 16 settembre 2014 | 7 luglio 2015 | 40 | 1.552.000 | 6,79% |
14ª | 8 settembre 2015 | 5 luglio 2016 | 41 | 1.261.000 | 5,68% |
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