Ballabio

comune italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Ballabiomap

Ballabio (Balàbi in dialetto valsassinese[4][5]) è un comune italiano di 4 200 abitanti della provincia di Lecco in Lombardia.

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Fatti in breve Ballabio comune, Localizzazione ...
Ballabio
comune
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Ballabio – Veduta
Chiesa di Santa Maria Assunta
Localizzazione
Stato Italia
Regione Lombardia
Provincia Lecco
Amministrazione
SindacoGiovanni Bruno Bussola (lista civica) dal 22-9-2020
Territorio
Coordinate45°54′N 9°25′E
Altitudine661-750 m s.l.m.
Superficie15,04 km²
Abitanti4 200[1] (31-10-2023)
Densità279,26 ab./km²
FrazioniColle Balisio, Ballabio Sotto, Ballabio Sopra, Resinelli
Comuni confinantiAbbadia Lariana, Cremeno, Lecco, Mandello del Lario, Morterone, Pasturo
Altre informazioni
Cod. postale23811
Prefisso0341
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT097004
Cod. catastaleA594
TargaLC
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona F, 3 014 GG[3]
Nome abitantiballabiesi
Patronosan Lorenzo
Cartografia
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Ballabio
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Ballabio – Mappa
Posizione del comune di Ballabio nella provincia di Lecco
Sito istituzionale
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Geografia fisica

Il paese è posto all'inizio della Valsassina, tra la Grignetta e il monte Due Mani, al di sotto della Sella di Balisio.[6] Ballabio inferiore sorge lungo la SP 62 "della Valsassina" ed è raggiunta dalla SS 36 racc, Ballabio superiore all'imbocco della val Grande, dove scorre il torrente Grigna e da dove parte la strada per i Piani Resinelli.

Origini del nome

Sulle origini del nome sono state formulate due teorie. Secondo alcuni, il toponimo deriverebbe da Vallabi, che significherebbe "luogo degli Orobi". Altri ipotizzano invece che il nome derivi dalla composizione di due parole celtiche: Bala, ossia "villaggio", e Bi, cioè "baita".[6]

Storia

Riepilogo
Prospettiva

La zona di Ballabio fu dapprima abitata dagli Orobi, poi dagli Etruschi, dai Galli e infine dai Romani.[6] Da Ballabio, in epoca romana, passava la via Spluga, strada romana che metteva in comunicazione Milano con Lindau passando dal passo dello Spluga. Al periodo romano risalgono alcuni attrezzi da lavoro ritrovati nella zona.[6]

Prima di diventare dominio milanese, Balisio era un feudo dei conti di Lecco.[6]

Nel 1647 Ballabio e tutta la Valsassina furono venduti dagli spagnoli a Giulio Monti.[6] Successivamente, Ballabio andò a Marcellino Airoldi, proprietario di Lecco.[6]

Sotto Maria Teresa d'Austria, nel 1765 la competenza sulla valle, e con essa la giurisdizione di Ballabio, venne assegnata al Ducato di Milano.[6]

Simboli

Lo stemma del Comune, in uso già a metà degli anni '40 del XX secolo[7], è stato ufficialmente concesso, assieme al gonfalone, con decreto del presidente della Repubblica del 29 gennaio 1982.[8][9]

«Semipartito troncato: il primo di rosso, all'aquila di nero , sorante da un picco di roccia al naturale; il secondo d'argento, alla torre di rosso, chiusa, finestrata e murata di nero, merlata di quattro alla ghibellina, fondata su di un monte di verde e attraversante due alabarde d'oro addossate e decussate; il terzo d'oro, caricato di un leone azzurro. Ornamenti esteriori da Comune.»

Nello stemma sono presenti elementi storici e geografici rappresentativi del territorio comunale: l'aquila e la roccia raffigurano l'ambiente montano nel quale si trova il paese; la torre rossa posta su di un monte, con le due alabarde dorate, sottolinea l'importanza strategica del luogo sulla strada che da Lecco sale in Valsassina; il leone d'azzurro è l'emblema della Valsassina.[7]

Il gonfalone è un drappo partito di giallo e di rosso.

Monumenti e luoghi d'interesse

Società

Evoluzione demografica

Comune di Ballabio Superiore

Abitanti censiti[12]

Economia

Aziende

Nella seconda metà del XIX secolo Ballabio è stata sede di due importanti aziende casearie italiane, Locatelli (fondata nel 1860[6]) e Galbani (1880[6]), successivamente assorbite dalla multinazionale francese Lactalis.

Geografia antropica

Il comune si divide in due quartieri (fino al 1927 comuni autonomi): Ballabio Superiore e Ballabio Inferiore.

Frazioni

  • Colle Balisio: ospita 15 abitanti e sorge a 725 metri sul livello del mare.

Località

  • Piani Resinelli: località condivisa coi comuni di Abbadia Lariana, Mandello del Lario e Lecco.
  • Pian Fontana: vi risiedono soltanto 3 abitanti; è una località piccola. Sorge a 1350 metri sul livello del mare.
  • Nibbio: a 1230 metri sul livello del mare; ospita 25 abitanti.
  • Asinara Costadorna: posta anche nel comune di Lecco, sorge a 1220 metri sul livello del mare; ospita solamente 5 abitanti.

Amministrazione

Il sindaco Bussola si è dimesso e il comune è stato commissariato. Le origini delle dimissioni sono da ricercare nello scontro avvenuto tra il Sindaco e la stessa maggioranza, in quanto quest'ultimo ha promosso la costruzione della azienda Combi in uno degli ultimi spazi verdi rimasti a Ballabio denominato "Barech".

Ulteriori informazioni Periodo, Primo cittadino ...
Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
31 maggio 1985 5 giugno 1990 Bruno Colombo Partito Comunista Italiano Sindaco
5 giugno 1990 24 aprile 1995 Michele Combi Democrazia Cristiana Sindaco
23 aprile 1995 26 maggio 1995 Bruno Colombo CEN-SIN Ls Civiche Sindaco
19 novembre 1995 16 aprile 2000 Luigi Pontiggia Lista civica Sindaco
16 aprile 2000 5 aprile 2005 Luigi Pontiggia Lista civica Sindaco
5 aprile 2005 29 marzo 2010 Luca Giuseppe Goretti Lista civica Sindaco
30 marzo 2010 31 maggio 2015 Luigi Pontiggia Lista civica Sindaco
31 maggio 2015 22 settembre 2020 Alessandra Consonni Lista civica Sindaco
22 settembre 2020 3 dicembre 2022 Giovanni Bruno Bussola Lista civica Sindaco
3 dicembre 2022 15 maggio 2023 Andrea Iannotta Commissario Prefettizio
15 maggio 2023 in carica Giovanni Bruno Bussola Lista civica Sindaco
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Gemellaggi

  • Grecia (bandiera) Metsovo[senza fonte]
  • Francia (bandiera) Hillion[senza fonte]

Note

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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