In Europa nessuno è ancora riuscito a correre il giro di pista in meno di 48".
Essendo la pista lunga 500 metri, la gara si disputa con una sola curva. I concorrenti partono all'inizio del rettilineo opposto a quello d'arrivo. La Gran Bretagna punta su Eric Liddell, specialista di 100 e 200 che però ha deciso di correre i 400 perché alcuni turni dello sprint si disputano di domenica.
Nei Quarti lo svizzeroJosef Imbach stupisce tutti battendo il record olimpico con 48"0. Migliora anche il record europeo, che durava da 16 anni. Dietro di lui lo svedese Nils Engdahl stabilisce il record nazionale con 48"4. La gara è fatale a Eric Wilson, il primatista mondiale stagionale, che giunge terzo in 48"8 e viene eliminato. Il tempo di Wilson è il più veloce della storia per un atleta eliminato nelle qualificazioni, comprendendo anche le semifinali.
In semifinale lo statunitense Horatio Fitch batte il primato dei Giochi con 47"8. Il secondo classificato, l'inglese Guy Butler (47"9) è il primo europeo ad abbattere il muro dei 48". L'altra semifinale viene vinta dall'atleta di casa, Liddell, in 48"2.
La finale si preannuncia molto combattuta: ci sono due statunitensi, due britannici, un canadese ed uno svizzero.
Liddell sceglie una tattica apparentemente "suicida". Correndo di pura forza, brucia i primi 200 metri in 22”2, poi soffre fino all'arrivo, ma finisce largamente primo. Fitch è secondo, mentre Imbach non finisce la gara, almeno così risulta ufficialmente dalle statistiche[2].
Eric Liddell non parteciperà alla staffetta 4 x 400 perché la finale si corre il 13 luglio, che è una domenica.
L'atleta che cade a pochi metri dal traguardo è lo svizzero Josef Imbach. Contrariamente a quanto è riportato dalle statistiche, Imbach non si ritirò ma, rialzatosi, concluse la gara zoppicando, con la gamba destra infortunata.
(FR) Comité olympique français [ Comitato olimpico francese ], Athlétisme (PDF), in Les Jeux de la VIIIe Olympiade. Paris 1924. Rapport officiel, Parigi, Librairie de France, 1924, pp.94-162. URL consultato il 2 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2012).
(EN) Scheda su Sports-reference.com, su sports-reference.com. URL consultato il 10 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 2 dicembre 2011).