Assiah (o ʿAsiyah, noto anche come Olam Asiyah, עולם עשיה in ebraico, letteralmente il Mondo dell'Azione) è l'ultimo dei quattro mondi spirituali della Cabala ebraica – Atziluth, Beri'ah, Yetzirah, Asiyah – la cui esistenza e caratteristiche è basata sul passo biblico di Isaia 43,7[1]. Questo è il Mondo dell'Azione, il Mondo degli Effetti o Mondo del Fare, associato puramente all'esistenza materiale. È preceduto dal Mondo di Yetzirah.
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La tradizione cabalistica
Secondo il sistema della Cabala israeliana, Assiah è il più basso dei mondi spirituali contenenti i Dieci Cieli e l'intero sistema della Creazione mondana. La luce delle Sefirot emana attraverso questi Dieci Cieli. Attraverso le "Dieci Sefirot di Assiah" la spiritualità e la pietà vengono impartite al reame della materia — sede anche dei poteri oscuri e impuri.[2][3]
Secondo il Maseket Aẓilut è la regione corrispondente agli Ofanim che promuovono l'ascolto delle preghiere, sostengono gli intendimenti umani e combattono il male. Gli ophanim o ofanim, anche ophde (ebraico: "ruote" אְוּפַּנים; sing. ofan) sono gli "esseri viventi" tetramorfi visti da Ezechiele accanto alle ruote "Carro" (in ebraico: merkavah) nel passo biblico di Ezechiele 1,15-21[4].
Letteratura giudaica non canonica
Queste ruote vengono interpretate come angeli in uno dei Manoscritti del Mar Morto (4Q405) e come una classe di esseri celesti in diverse sezioni del Libro di Enoch (61,10[5] 71,7[6]) dove, insieme ai Cherubini e Seraphini, non dormono mai ma stanno a guardia del Trono di Dio. Il loro sovrano è Sandalphon.
Note
Bibliografia
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