Artix Linux
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Artix Linux (o semplicemente Artix) è una distribuzione Linux di tipo rolling-release basata su Arch Linux. Artix non si basa su systemd ma consente all'utente di selezionare il sistema di init che preferisce. L'utente, in fase di installazione può selezionare tra: OpenRC, runit, s6, suite66 e dinit [2] al posto di systemd.
| Artix Linux sistema operativo | |
|---|---|
 | |
| Famiglia | Linux (Unix-like) |
| Release corrente | 20240823 (23 agosto 2024) |
| Tipo di kernel | Kernel monolitico (Linux) |
| Piattaforme supportate | AMD64 and ARM64[1] |
| Interfacce grafiche | Unix shell, LXQt, LXDE, MATE, Cinnamon, KDE Plasma, XFCE |
| Stadio di sviluppo | Stabile |
| Sito web | artixlinux.org |
Artix Linux mette dispone di repository propri e gli sviluppatori sconsigliano di utilizzare pacchetti provenienti da Arch a causa delle differenze di convenzione e denominazione introdotte dai diversi sistermi di init.
Artix nasce nel 2017 [3] prendendo l'eredità lasciata dai progetti Arch OpenRC [4] e Manjaro OpenRC [5] avviati nel 2012 che intendevano mettere a disposizione rispettivamente una versione di Arch Linux e di Manjaro senza systemd.
Artix fornisce attualmente tre diversi tipologie di supporti di installazione: base, grafico e community: [6]
Le immagini di installazione grafica mettono a disposizione un ambiente desktop preconfigurato ed è possibile scegliere tra LXQt, LXDE, MATE, Cinnamon, KDE/Plasma, XFCE e sono accompagnate dall'installer calamares.[6]
Le immagini ISO della versione community sono disponibili in 2 varianti: GTK e Qt. L'ambiente principale è rispettivamente XFCE4 e KDE/Plasma (nella versione GTK viene incluso anche MATE). Queste immagini contengono un set completo di applicazioni per uso desktop generale e sono pronte all'uso.[7]
Tutti i supporti di installazione sono disponibili nelle versioni OpenRC, runit, s6 e dinit.
Una prima recensione di Artix Linux viene pubblicata su DistroWatch il 27 novembre 2017 e si concentra su alcuni bug presenti. Nel complesso però viene elogiata l'idea di mettere a disposizione una distribuzione rolling-release con un sistema di init diverso da systemd.[8] Un'altra recensione più critica, pubblicata all'epoca su linux-community.de, valutava i risultati ottenuti fino a quel momento poco promettenti.[9] Successivamente, a seguito del lavori di miglioramento apportati dal team di sviluppo di Artix, entrambi i siti pubblicavano recensioni decisamente più positive. [10] [11] Una recensione di Softpedia ha dato ad Artix una valutazione di 5 stelle su 5, valutando i suoi "ambienti grafici belli e piacevoli". [12] Le recensioni dei lettori di Distrowatch sono per lo più molto favorevoli e la distribuzione gode di una valutazione media di 9,2 su 10. [13]
Poiché la maggior parte delle distribuzioni Linux utilizza systemd, Artix è pensato per utenti e sviluppatori esperti, in grado di analizzare i problemi e di creare script personalizzati per l'inizializzazione dei servizi. Talvolta anche riprogrammando tali servizi per poterli avviare correttamente (ad esempio pipewire o stubby).
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