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L'arcidiocesi di Nicopoli al Nesto (in latino Archidioecesis Nicopolitana ad Nestum) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.
| Nicopoli al Nesto Sede arcivescovile titolare Archidioecesis Nicopolitana ad Nestum Patriarcato di Costantinopoli | |
|---|---|
| |
| Arcivescovo titolare | sede vacante |
| Istituita | XVI secolo[1] |
| Stato | Bulgaria |
| Arcidiocesi soppressa di Nicopoli al Nesto | |
| Eretta | ? |
| Soppressa | ? |
| Dati dall'annuario pontificio | |
| Sedi titolari cattoliche | |
Nicopoli, sul fiume Mesta (o Nesto) nell'attuale comune di Gărmen in Bulgaria, a 6 km da Goce Delčev (già Nevrokop),[2] è un'antica sede arcivescovile autocefala della provincia romana di Tracia nella diocesi civile omonima.
Nella Notitia Episcopatuum dello pseudo Epifanio (circa 640) essa compare al 16º posto fra le sedi autocefale del patriarcato di Costantinopoli. L'arcidiocesi non è più presente nelle Notitiae del X secolo.[3]
Sono due i vescovi attribuibili a questa sede nel primo millennio cristiano: Giovanni, che assistette al secondo concilio di Nicea nel 787; e Nicola, che prese parte al Concilio di Costantinopoli dell'879-880 che riabilitò il patriarca Fozio di Costantinopoli.[4] Le Quien attribuisce a Nicopoli al Nesto anche il vescovo Policarpo, che appartiene invece alla diocesi di Nicopoli all'Jantra.
Nicopoli al Nesto è annoverata tra le sedi arcivescovili titolari della Chiesa cattolica; la sede è vacante dal 30 gennaio 1981.
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