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principe della Cappadocia Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Archelao di Cilicia (greco: Ἀρχέλαος; latino: Archelaus; ... – 38) fu un principe della Cappadocia[1] di origine anatolica e un sovrano vassallo dei romani[2] della Cilicia Trachea e della Licaonia orientale.[3] È talvolta chiamato Archelao minore[1] o Archelao II[4] per distinguerlo da suo padre, Archelao di Cappadocia.
Archelao discendeva dall'omonimo generale di Mitridate VI del Ponto,[5] fondatore della sua dinastia. Era figlio del re Archelao di Cappadocia e della sua prima moglie, una principessa armena dal nome non tramandato dalle fonti; sua sorella fu la principessa Glafira,[5] imparentata alla dinastia erodiana, madre di Tigrane V di Armenia, di Alessandro e di una figlia dal nome sconosciuto.
Nel 25 a.C., Augusto assegnò ad Archelao di Cappadocia alcuni ulteriori territori, tra cui la città di Elaussia Sebaste,[6] che Archelao fece la sua nuova capitale; qui si trasferì con la famiglia e qui passò la giovinezza Archelao di Cilicia.
Archelao di Cappadocia morì nel 17; la Cappadocia divenne provincia romana e l'Armenia Minore fu assegnata ad Artaxias III; i Romani concessero ad Archelao di governare, come sovrano vassallo, la Cilicia Trachea, con le relative dipendenze marittime,[7] Derbe, Laranda e tutte le regini limitrofe fino alla Licaonia orientale.[3] Archelao poté governare anche sulla piccola regione cilicia della Cetis.[8]
Nel 36 la tribù cappadoce dei Cieti, soggetta ad Archelao, oppose resistenza alla riforma fiscale in senso romano voluta dal sovrano;[1] la tribù si ritirò sui monti del Tauro dove, sfruttando il terreno difficile, riuscì a tenere testa alle truppe di Archelao. Questi, allora, si rivolse al governatore romano della Siria, Lucio Vitellio, che mandò quattromila legionari - oltre alle truppe ausiliarie - al comando di Marco Trebellio;[9] i Romani assediarono i Cieti, che dopo una breve resistenza si arresero.[1]
Archelao morì nel 38 senza lasciare eredi. I suoi territori furono assegnati ad Antioco IV di Commagene; quando nacque il figlio di Antioco, esso ricevette il nome di Gaio Giulio Archelao Antioco Epifane in onore del defunto sovrano.
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