Apecchio

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Apecchiomap

Apecchio (Apéch nell'idioma locale gallo-piceno) è un comune italiano di 1 676 abitanti[1] della provincia di Pesaro e Urbino nelle Marche.

Fatti in breve Apecchio comune, Localizzazione ...
Apecchio
comune
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Apecchio – Bandiera
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Apecchio – Veduta
Localizzazione
Stato Italia
Regione Marche
Provincia Pesaro e Urbino
Amministrazione
SindacoVittorio Alberto Nicolucci (lista civica) dal 26-5-2014 (3º mandato dal 10-6-2024)
Territorio
Coordinate43°33′32.58″N 12°25′05.88″E
Altitudine493 m s.l.m.
Superficie103,11 km²
Abitanti1 676[1] (31-12-2024)
Densità16,25 ab./km²
FrazioniCaselle Salceto, Colombara, Osteria Nuova, Pian del Serra, Pian di Molino, San Martino del Piano, Serravalle di Carda, Valdara
Comuni confinantiCagli, Città di Castello (PG), Mercatello sul Metauro, Pietralunga (PG), Piobbico, Sant'Angelo in Vado, Urbania
Altre informazioni
Cod. postale61042
Prefisso0722
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT041002
Cod. catastaleA327
TargaPU
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona E, 2 543 GG[3]
Nome abitantiapecchiesi
Patronosan Martino
Giorno festivo11 novembre
Cartografia
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Apecchio
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Apecchio – Mappa
Posizione del comune di Apecchio nella provincia di Pesaro e Urbino
Sito istituzionale
Chiudi

Geografia fisica

Il comune di Apecchio è situato in Provincia di Pesaro e Urbino sull'Appennino umbro-marchigiano, al confine tra Marche e Umbria ed è attraversato dai fiumi Biscubio e Menatoio.

Il rilievo dominante è quello di Monte Nerone 1526 m s.l.m. Il territorio è caratterizzato da una morfologia contrassegnata da medie colline ricoperte da estesi boschi che si alternano a prati, solcati da profonde vallate dove scorrono numerosi corsi d'acqua alcuni di tipo sulfureo.

Nel territorio si trova l'enclave di Monte Ruperto, parte del comune di Città di Castello (PG).

Storia

Riepilogo
Prospettiva

I segni lasciati dal passato fanno ipotizzare la presenza di insediamenti celti, etruschi, umbri, romani, ma sicuramente le testimonianze più evidenti provengono dal medioevo.

Il primo documento scritto riguardo ad Apecchio risale al 1077 e testimonia il dominio su di essa del vescovo-conte di Città di Castello. Il controllo da parte della città umbra perdurò fino al secolo XIII, quando dopo lunghe lotte prevalse sulla cittadina la famiglia degli Ubaldini della Carda, proveniente dal vicino castello di Carda, alle pendici del monte Nerone e imparentati con gli Ubaldini di Montaccianico (il principale e forte castello della famiglia) signori del Mugello. Questa nobile casata fece entrare la cittadina nel ducato di Urbino mantenendo per sé il diretto controllo su di essa.

Nel 1514 il territorio di Apecchio , riconosciuto feudo imperiale, fu elevato al titolo di contea dal duca di Urbino e retto con leggi proprie fino al 1752, quando il ramo maschile degli Ubaldini si estinse con Federico II (1745-52). Dal 1723 sono acquisiti per debiti i feudi del ramo degli Ubaldini di Baciuccheto con Montevicino, Fagnille, Pietragialla e Montefiore. Nel 1752 la Santa Sede riprese il diretto controllo sul territorio, occupandolo rapidamente, fatta eccezione durante l'occupazione francese in età napoleonica, fino all'unità d'Italia.

Conti reggenti

Gerolamo Ubaldini 1514-1558; Gentile 1514-1532; Giulio -1536 Guidantonio II 1558-1583; Federico -1563; Antonio Maria (1555) Giovan Battista -1745 Federico II 1745-1752.

Monumenti e luoghi d'interesse

Riepilogo
Prospettiva
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Globo terrestre e lunare realizzati in legno
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Ponte medioevale
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Panorama
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Torre campanaria

Al centro del paese si possono notare le testimonianze lasciate dai conti Ubaldini, il palazzo iniziato ad edificare su progetto di Francesco di Giorgio Martini nel 400; attorno si trovano altri palazzi gentilizi di epoca rinascimentale, abitate dalle famiglie nobili del tempo.

  • Il campanone, una torre campanaria con orologio risalente al XV secolo che con la sua imponenza costituisce tutt'oggi l'ingresso principale al castello, sopra l'arco si nota lo stemma della famiglia ubaldini.
  • Palazzo Ubaldini, gravemente danneggiato da un terremoto nel 1781 e dalla costante usura del tempo, grazie ai recenti restauri ha recuperato parte del suo antico splendore. Di notevole pregio è il cortile quadrato del 1515 circondato da un portico su otto alte colonne dai capitelli ionici. All'interno del palazzo è allestito il museo " dei fossili e minerali del Nerone" e la sede del "Centro internazionale di studi geocartografici storici" - laboratorio di ricerca dell'Editore Ernesto Paleani.
  • La chiesa di San Martino, l'interno della chiesa è ad un'unica navata, in una nicchia dietro il battistero si trova un affresco settecentesco raffigurante il Battesimo di Gesù. Ai lati dell'altare sinistro, ove sono, unitamente a quello destro, i sepolcri della famiglia Ubaldini, si trovano due leoni di pietra in stile romanico che una lapide ricorda provenire da Santa Maria Maggiore in Roma, donati da papa Clemente IX al conte Paolo Ubaldini.
  • Il ponte medioevale costruito a schiena d'asino nel XIV secolo, è situato nella parte bassa del paese, sovrasta il fiume Biscubio ed anticamente era l'unica via d'accesso.
  • Il quartiere ebraico. La presenza di una popolazione giudaica in Apecchio è documentata dalla fine del XV secolo. Negli statuti che il conte Ottaviano Ubaldini della Carda dette al castello di Apecchio nel 1492, sono riportati alcuni capitoli che disciplinano le attività svolte dalla piccola comunità ebraica apecchiese formata da una trentina di persone. La comunità ebraica visse ed operò in questo paese per oltre centotrent'anni, fino al 1631 quando, a seguito della devoluzione del Ducato di Urbino alla Santa Sede, gli ebrei vennero trasferiti nei ghetti di Pesaro, Senigallia e Ancona. Il vicoletto degli ebrei, lungo 28 metri e largo da un minimo di 37 a un massimo di 42 centimetri, è considerato uno dei più stretti tra quelli esistenti in Italia. Il “giro d'aria”, come veniva anche definito, delimita l'intero caseggiato di destra formato dalle abitazioni degli ebrei, dove troviamo anche il piccolo cortile dove veniva celebrata la festa delle Capanne (Sukot), la sinagoga e il forno.
  • La chiesa della Madonna della vita[4], a mezza croce greca, è interessante perché conserva al suo interno un crocefisso ligneo del Quattrocento di autore ignoto oltre a dipinti del Seicento.
  • Il santuario del Santissimo Crocifisso[5], un tempo Pieve di San Martino, all'interno contiene opere di rilievo, come il simulacro del seicento scolpito in legno ed un dipinto del 1607 raffigurante la Madonna del Carmelo tra i duchi Della Rovere e i conti Ubaldini oltre ad altri dipinti del seicento.
  • Il teatro comunale, costruito nel 1876, è stato completamente rimodernato e riaperto al pubblico nel 1981.
  • Il Mappamondo della pace, costruito da un artigiano locale nella frazione di Colombara, è un globo di 10 metri di diametro capace d'imitare la rotazione terrestre, realizzato in legno e suddiviso su tre piani. Per le sue eccezionali dimensioni (può contenere fino a 600 persone) è entrato nel Guinness dei primati.
  • Resti del Castello della Carda[6]

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[7]

Etnie e minoranze straniere

Secondo i dati ISTAT al 1º gennaio 2021 la popolazione straniera residente era di 183[8] persone e rappresentava il 10,5% della popolazione residente. Le comunità straniere più numerose (con percentuale sul totale della popolazione straniera) erano:[9]

  1. Romania, 105 (57,38%)
  2. Cina, 31 (16,94%)

Economia

Le attività produttive locali sono l'artigianato e la piccola industria oltre allo sfruttamento dei vasti terreni boschivi per ricavarne legna da ardere.

Importante la produzione di tartufi che il paese celebra con una manifestazione all'inizio di ottobre: una Mostra Mercato a tema tartufi e birra (alogastronomia)[10]. Fa parte dell'associazione nazionale Città del Tartufo[11].

Il turismo negli ultimi anni ha conosciuto un notevole sviluppo, grazie alle aree naturali e alle vicine piste da sci del monte Nerone. Nel 2024[12], ha ottenuto la Bandiera Arancione del Touring Club Italiano[13].

Amministrazione

Ulteriori informazioni Periodo, Primo cittadino ...
Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
3 luglio 1985 26 maggio 1990 Gauro Pazzaglia Partito Socialista Italiano Sindaco [14]
26 maggio 1990 27 aprile 1994[15] Franco Biancarelli Martinelli Lista civica Sindaco [14]
4 giugno 1994 24 aprile 1995 Demetrio Morganti Partito Democratico della Sinistra Sindaco [14]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Orazio Ioni Centro-sinistra Sindaco [14]
14 giugno 1999 13 giugno 2004 Orazio Ioni Lista civica Sindaco [14]
13 giugno 2004 8 giugno 2009 Stefano Cristini Lista civica Sindaco [14]
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Orazio Ioni Continuità e rinnovamento Sindaco [14]
26 maggio 2014 27 maggio 2019 Vittorio Alberto Nicolucci C'è futuro insieme Sindaco [14]
27 maggio 2019 10 giugno 2024 Vittorio Alberto Nicolucci Lista civica Sindaco [16]
10 giugno 2024 in carica Vittorio Alberto Nicolucci Lista civica Sindaco [14]
Chiudi

Sport

Calcio

Ad Apecchio la squadra di calcio locale milita in prima categoria, il nome è Viridissima Apecchio Calcio.

Note

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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