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pittore, cartografo e incisore francese Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Antonio Lafreri, o Antoine Lafréry (Salins, 1512 – Roma, 1577), è stato un incisore e cartografo francese.
Francese stabilitosi a Roma verso il 1540, la sua opera più importante è il cosiddetto Atlante di Lafrery, pubblicato a Roma nel 1570, una delle primissime raccolte organiche di mappe geografiche stampate. Riproduzioni della Cittá di Napoli (cit. Palazzo Miradois), datate 1566, sono esposte al Museo di San Martino in Napoli. Per questa impresa si avvalse della collaborazione dei più importanti cartografi italiani del tempo: Giacomo Gastaldi, Battista Agnese, Antonio Salamanca, Giovani Francesco Camocio, Donato Bertelli, Ferando Bertelli e Paolo Forlani.
Fu terminato nel 1577 lo Speculum Romanae Magnificentiae, raccolta di 200 incisioni che, organizzate in tre volumi, costituiscono il formato Stampe IV della Biblioteca Apostolica Vaticana.[1]
Nel 2014 la Biblioteca Nazionale della Baviera ha acquistato da un collezionista privato l'Atlante di Lafrery per 1,4 milioni di euro.
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