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giocatore di football americano statunitense Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Anthony Barr (South Bend, 18 marzo 1992) è un giocatore di football americano statunitense che gioca nel ruolo di outside linebacker per i Dallas Cowboys della National Football League (NFL). Scelto come nono assoluto del Draft NFL 2014, in precedenza aveva giocato a football per i Bruins dell'Università della California a Los Angeles (UCLA).
Anthony Barr | ||||||||||
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Barr nel 2015. | ||||||||||
Nazionalità | Stati Uniti | |||||||||
Altezza | 193 cm | |||||||||
Peso | 112 kg | |||||||||
Football americano | ||||||||||
Ruolo | Outside linebacker | |||||||||
Squadra | Dallas Cowboys | |||||||||
Carriera | ||||||||||
Giovanili | ||||||||||
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Squadre di club | ||||||||||
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Palmarès | ||||||||||
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Statistiche aggiornate al 23 gennaio 2017 | ||||||||||
Dopo aver giocato a football per la Loyola High School, ai tempi della quale fu eletto All-State dopo una stagione da junior disputata come running back (corse per 1890 yard e 20 touchdown)[1] oltre che invitato all'U.S. Army All-American Bowl (cui dovette rinunciare di parteciparvi a causa di un infortunio alla caviglia), Barr decise ricevette numerose proposte da varie università ma decise di restringere la scelta tra l'Università di Notre Dame e UCLA, per poi infine optare per l'università losangelina[2].
Nei suoi primi due anni in forza ai Bruins, Barr continuò a giocare in attacco, non solo come running back ma anche come wide receiver e tight end prima di passare nel 2012 all'attuale ruolo di outside linebacker[3]. Come difensore prese parte come titolare a tutti e 14 gli incontri della stagione regolare, totalizzando 13,5 sack, risultato che lo pose al secondo posto di tutti i tempi relativo ad una singola stagione dell'ateneo e al secondo posto stagionale dietro Jarvis Jones dell'Università della Georgia, e 21,5 tackle, miglior risultato stagionale di UCLA, venendo inserito per questi suoi risultati nel Second-team All-America e nel First team All-Pac-12[4].
Nel 2013 Barr fu titolare in tutti e 13 gli incontri disputati dai Bruins, collezionando 66 tackle totali di cui 43 solitari ed un passaggio deviato[5]. Egli si classificò inoltre 2º nella Pac-12 e 9º a livello nazionale in tackle con perdita di yard (20) e 3º nella Pac-12 e 18º a livello nazionale in sack (10)[4], venendo premiato a fine stagione con l'inserimento nel First-team All-American da parte dell'Associated Press[6] e nel First team All-Pac-12, e venendo insignito del Lott Award, quale difensore universitario che ha avuto il maggior impatto nell'ambito della propria squadra[7].
Durante il corso del 2012 Barr fu inserito tra i migliori prospetti eleggibili nel Draft NFL 2013, venendo pronosticato per una chiamata al primo giro, ma rinunciò a rendersi eleggibile per poter completare la sua carriera sportiva con UCLA[8]. Nel 2013 fu nuovamente pronosticato per una chiamata al primo giro per il Draft 2014[9][10], venendo scelto l'8 maggio come nono assoluto dai Minnesota Vikings[11]. Egli fu il difensore di UCLA selezionato più in alto nel Draft dal 1991, anno in cui Eric Turner venne selezionato come secondo assoluto, e superò inoltre Jamir Miller (eletto nel 1994 come decimo assoluto) come linebacker selezionato più in alto in assoluto al Draft nella storia dell'ateneo losangelino[12]. Il 21 maggio firmò il suo primo contratto da professionista, un quadriennale con opzione per il quinto anno da 12,74 milioni di dollari, di cui 7,6 garantiti alla firma[13][14].
Barr debuttò tra i professionisti nel primo incontro della stagione regolare, vinto da Minnesota per 34-6 in casa dei St. Louis Rams, durante il quale scese in campo come titolare e guidò subito i Vikings con 7 tackle (6 solitari ed uno assistito)[15]. Nella settimana 8 contro i Buccaneers, Barr fu decisivo quando mise a segno un intercetto su Mike Glennon nei supplementari, ritornandolo nel touchdown che diede la vittoria alla sua squadra. In quella gara mise a segno anche otto tackle, venendo premiato come miglior difensore della NFC della settimana[16]. Nella seconda parte della stagione, le sue prestazioni furono in lieve calo, complice anche un infortunio al ginocchio che lo costrinse a perdere le gare delle settimane 14 e 15[17], dopo di che decise di sottoporsi a un intervento chirurgico che pose fine al suo 2014[18]. La sua promettente prima stagione si chiuse quindi con 70 tackle, 4 sack e 2 fumble forzati in 12 presenze, tutte come titolare.
Barr iniziò la sua seconda stagione tra i professionisti guidando subito i Vikings in tackle (12 totali di cui 10 solitari e 2 assistiti), nell'incontro del Monday Night Football in cui i Vikings furono sconfitti per 3-20 dai 49ers padroni di casa[19]. A fine anno fu convocato per il suo primo Pro Bowl al posto dell'infortunato Jamie Collins.
Nel 2016, per la prima volta tra i professionisti, Barr prese parte a tutte e 16 le partite disputate dei Vikings, collezionando in totale 70 tackle, 2 sack, un fumble forzato ed uno recuperato, e più in generale giocando sensibilmente peggio rispetto alla precedente stagione per stessa ammissione del capo allenatore Mike Zimmer[20], ciò nonostante a fine anno fu nuovamente convocato per il Pro Bowl in sostituzione di Vic Beasley, che saltò l'All-Star Game in quanto impegnato nel Super Bowl LI[21].
Il 14 gennaio 2018, nel divisional round dei playoff contro i New Orleans Saints, Barr mise a segno un intercetto su Drew Brees nella vittoria per 29-24 che portò i Vikings in finale di conference.[22]
Anno |
Squadra |
P |
PT |
TT |
Sol |
Ast |
Saf |
Sack |
PDev |
INT |
TDI |
FF |
FR |
TDF |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
2014 | Minnesota Vikings | 12 | 12 | 70 | 55 | 15 | 0 | 4 | 3 | -- | -- | 2 | 3 | 1 |
2015 | Minnesota Vikings | 14 | 14 | 68 | 54 | 14 | 0 | 3½ | 7 | 1 | 0 | 3 | 0 | 0 |
2016 | Minnesota Vikings | 16 | 16 | 70 | 37 | 33 | 0 | 2 | 3 | -- | -- | 1 | 1 | 0 |
Totale carriera | 42 | 42 | 208 | 146 | 62 | 0 | 9½ | 13 | 1 | 0 | 6 | 4 | 1 |
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