Anomalisa
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Anomalisa è un film d'animazione del 2015 scritto e diretto da Charlie Kaufman con la co-direzione di Duke Johnson e interamente girato a passo uno.
Anomalisa | |
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Michael Stone in una scena del film | |
Titolo originale | Anomalisa |
Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 2015 |
Durata | 90 min |
Genere | animazione, drammatico, commedia, grottesco, fantastico |
Regia | Charlie Kaufman |
Soggetto | Charlie Kaufman |
Sceneggiatura | Charlie Kaufman |
Produttore | Charlie Kaufman, Duke Johnson |
Casa di produzione | Starburns Industries |
Fotografia | Joe Passarelli |
Montaggio | Garret Elkins |
Musiche | Carter Burwell |
Storyboard | David D. Au, Pat Keegan, Lee-Roy Lahey |
Art director | John Joyce |
Animatori | Tucker Barrie |
Doppiatori originali | |
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Doppiatori italiani | |
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È uscito il 30 dicembre 2015 per la Paramount Pictures. La vicenda ruota attorno a un celebre quanto solitario esperto del servizio di assistenza ai clienti, che percepisce una perenne monotonia, finché non incontra una donna unica e speciale in un hotel di Cincinnati.
Nel 2005 Michael Stone, un celebre oratore motivazionale sull'assistenza clienti, si reca a Cincinnati per una conferenza riguardo al suo best seller Come posso aiutarti ad aiutarli?. Nonostante la sua fama e una vita all'apparenza completa di marito e padre, Michael è un uomo molto infelice e stressato, in quanto soffre di un particolare disturbo mentale che gli fa vedere tutte le persone come se avessero un volto simile e gliele fa sentire parlare con la stessa voce maschile.
Giunto a destinazione, Michael alloggia all'hotel Fregoli (una chiara allusione alla sindrome di Fregoli, di cui soffre). Qui, dopo aver parlato con la famiglia al telefono, contatta una vecchia fiamma, Bella, con cui ha avuto una relazione e che non vede più da dieci anni. I due si rivedono nel bar dell'albergo, ma lei, covando ancora rancore per essere stata abbandonata da lui, presto se ne va, irritata dall'approccio diretto di Michael. L'uomo decide allora di fare una passeggiata ed entra in un negozio di giocattoli per comprare un regalo a suo figlio Henry, ma una volta entrato si accorge che si tratta di un negozio di giocattoli sessuali. Ciò nonostante, rimane affascinato da una vecchia bambola sessuale meccanica di una geisha esposta dietro il negoziante.
Rientrato nella propria stanza, Michael si fa la doccia e poi, improvvisamente, sente la voce di una donna, diversa da quella di tutti gli altri. Cerca quindi di rintracciarla, bussando a ogni stanza del suo piano, fin quando la trova: si tratta di Lisa Hesselman, una giovane donna gentile ma insicura, giunta anch'ella a Cincinnati con la sua amica Emily proprio per assistere alla conferenza di Michael. Lisa è timida e normale, ma Michael la corteggia e la elogia per continuare a sentire ed assaporare la sua voce diversa. I due, attratti l'uno dall'altra, trascorrono la notte assieme e finiscono per avere un rapporto sessuale. Il mattino seguente, Michael ha un incubo in cui metà del suo volto si distacca e tutte le persone dell'albergo, con la stessa faccia e voce maschile, lo inseguono affermando di amarlo e che lui e Lisa non possono stare insieme.
Il sogno spinge Michael a pianificare il divorzio per mettersi con Lisa. Sebbene sia una decisione importante e difficile, Michael riesce a convincerla ad accettare. Tuttavia, mentre fanno colazione, Michael inizia a notare particolari in Lisa che lo infastidiscono molto mentre mangia, ma così facendo la voce di Lisa inizia a diventare maschile e anche il suo volto perde le caratteristiche che la rendevano unica, divenendo via via anche lei uguale a tutte le altre persone. Confuso e distrutto dalla "perdita", Michael tiene ugualmente la conferenza per il suo libro, dove perde il filo del discorso ed esprime le sue opinioni politiche ed esistenziali in uno sfogo emotivo, alienando il suo pubblico.
Rientrato a casa, Michael viene accolto da una festa a sorpresa e suo figlio chiede di ricevere il regalo promesso. Michael tira fuori la bambola sessuale giapponese, deludendolo, per poi rivolgersi ai familiari e agli amici presenti alla festa a sorpresa, affermando di non riconoscere nessuno, il che manda su tutte le furie sua moglie Donna. Mentre lei si allontana turbata ed Henry esce a giocare, Michael osserva la bambola giapponese, che si attiva mettendosi a cantare una canzoncina su Momotarō con una voce femminile[1].
Nonostante Michael abbia deluso le persone alla conferenza e i membri della propria famiglia, Lisa appare invece ispirata e motivata dall'esperienza passata con lui, che la rende più fiduciosa in sé stessa e speranzosa di rivedersi con lui. Lisa scrive una lettera a Michael mentre viaggia in macchina con Emily, che ora possiede un volto diverso.
Il film è stato distribuito in anteprima al Telluride Film Festival negli Stati Uniti il 4 settembre 2015.[2] L'8 settembre dello stesso anno è stato presentato in concorso alla 72ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia,[3] mentre il 15 settembre è stato presentato al Toronto International Film Festival.[4]
È uscito nelle sale cinematografiche italiane il 25 febbraio 2016.
La versione DVD e Blu-ray del film sono state messe in commercio il 7 giugno 2016.[5] Con il Blu-ray combinata ad una resa in HD, include al suo interno una breve clip riguardo al processo di produzione cinematografica con Kaufman e Johnson dietro le quinte, mentre parlano dei temi più profondi della storia. Oltre a ciò, vengono mostrate approfonditamente le tecniche innovative utilizzate per creare una delle scene più intricate e intime del film.[6] In combinazione al DTS-HD Master Audio 5.1, è possibile ascoltare perfettamente gli effetti sonori ambientali affiancati al dialogo.[7]
Rotten Tomatoes assegna un indice di gradimento positivo pari al 92% per basandosi su 251 recensioni, con un voto medio di 8.4 su 10.[8]
Metacritic assegna un punteggio medio di 88 su 10 basandosi su 46 recensori, reputandolo un "plauso universale".[9]
Anomalisa è stato accolto positivamente dalla critica.[10]
«Charlie Kaufman una volta ha affermato: "l'abitudine per uno scrittore è quella di consegnare una sceneggiatura e poi sparire. Questo non fa per me". Dopo aver trovato registi che rispettavano questa sua volontà (Gondry e Jonze) Kaufman si era messo in proprio con Synecdoche, New York e ora, grazie a un crowdfunding, con questo nuovo film in cui non smette di sperimentare utilizzando un'animazione stop motion che, sin dalle prime inquadrature, ripropone l'ormai nota originalità dell'autore a cui, per l'occasione, si affianca Duke Johnson. Se ci si ferma però al plot di base si può ricavarne l'impressione della ennesima riproposizione della storia di due esistenze chiuse nella propria più o meno affollata solitudine che cercano insieme una possibile via d'uscita. Kaufman ce l'aveva già proposta con intensità in Se mi lasci ti cancello. Con lui però non è (e non poteva essere) così. Perché i pupazzi sono sin dall'inizio tali in quanto mostrano le giunture di maschere che lasciano intendere che, sotto di esse, ci sia un aspetto non umano. Ma, come accade spesso nei suoi lavori, è presente un ulteriore livello di lettura che abbisogna di specifici strumenti di decodifica. Lo spettatore infatti si chiede inizialmente perché tutti i personaggi, tranne Michael, abbiano la stessa voce maschile sia che si tratti di uomini che di donne. Quando poi entra in scena Lisa si può finalmente ascoltare l'unica voce femminile e a questo punto le ipotesi potrebbero essere molteplici andando dalla disumanizzazione di un mondo di pupazzi a quella della messa in rilievo dell'unicità del possibile 'vero amore'. C'è però una risposta molto più aderente al film e anche più 'scientifica' anche se sottaciuta. Perché Michael Stone sceglie non casualmente il Fregoli Hotel. La storia del teatro ci ricorda come Leopoldo Fregoli sia stato un grande imitatore ma soprattutto un grandissimo trasformista sulle scene di tutto il mondo. Non tutti però sanno che al suo nome è legata una sindrome che definisce una malattia psichiatrica in cui il paziente si sente perseguitato da una singola persona la quale, secondo il suo delirio, assume le sembianze di coloro che lo circondano non abbandonandolo mai. Riletto in questa chiave il film assume tutta un'altra rilevanza e la colazione mattutina in hotel si rivela come un piccolo gioiello di scrittura in costante equilibrio tra ironia e tragedia.»
Tutte le tracce musicali menzionate da Carter Burwell:[14]
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