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conduttore televisivo e imprenditore italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Andrea Pezzi (Ravenna, 21 novembre 1973) è un conduttore televisivo e imprenditore italiano.
Andrea Pezzi è nato a Ravenna nel 1973 e cresciuto in provincia ad Alfonsine. Ha mosso i primi passi come dj a Radio Studio 93 e si è diplomato nel 1993 all'Istituto Tecnico Commerciale "Giuseppe Compagnoni" di Lugo, per poi conseguire la laurea in psicologia presso l'Università statale di San Pietroburgo in Russia[senza fonte].
Dopo aver esordito più in là come dj a Radio Deejay, nel 1996 inizia a lavorare come vj per MTV, dove presenta nello stesso anno HOT! e nel 1998 Tokusho, programmi in cui lavora con Mao, Morgan e Francesco Mandelli. Dal 1999 al 2001 conduce poi Kitchen, programma in cui un ospite illustre viene invitato a proporre una ricetta e a cucinarla mentre viene intervistato. Un altro suo lavoro, sempre su MTV, è stato l'ideazione e la realizzazione della sitcom Bradipo in onda dal 2001 al 2002.
Successivamente per la Rai conduce i programmi Serenate su Rai 2 nel 1998, Mondi nuovi e Il tornasole nel 2006, mentre presenta Internet cafè su Rai 3 nel 2003. Su Gambero Rosso Channel nel 2001 conduce la serie Pezzi di..., un programma sulla cultura alimentare di vari Paesi del mondo. Ha lavorato anche per Mediaset presentando nel 2001 su Italia 1 il format 2008, dove nasce l'idea della doppia intervista, poi ripresa da un altro programma della rete: Le Iene.
Andrea Pezzi è autore di quattro libri: il primo, uscito nel 1999, è Kitchen, ispirato alla sua trasmissione omonima in onda all'epoca su MTV, che guida il lettore in un viaggio fatto di incontri, ricette culinarie e curiosità in compagnia di personalità del mondo dello spettacolo; nel 2006 egli pubblica Mondi Nuovi, anch'esso ricalcante il nome di un suo programma tv, però della Rai: esso è un diario di viaggio dove egli approfondisce la comprensione dei nuovi Paesi emergenti; nel 2009 esce il libro Fuori Programma, edito da Bompiani: una sorta di diario culturale in cui Pezzi racconta il percorso interiore dei suoi anni giovanili; nel 2019 il conduttore sceglie i microfoni di Radio Deejay per presentare il suo nuovo libro, dal titolo Io sono. Gli altri per incontrare me stesso: nell’intervista di Linus e Nicola Savino, egli ha parlato sia della sua nuova vita sia del rapporto a volte controverso con la popolarità.
Dal 2006, dopo aver lasciato il mondo dello spettacolo, Pezzi fonda quattro aziende. La prima è OVO, una media company nella quale investe anche Fininvest e che produce brevi video documentari di taglio enciclopedico, approvati dall'Enciclopedia Treccani,[1] adatti alla diffusione sul web. Messa in liquidazione nel 2009,[2] viene venduta nel 2019 all'azienda "Cognitive".
Egli acquista la libreria video di OVO e in seguito fa nascere "The Outplay", una piattaforma tecnologica di distribuzione video che mette assieme produttori di video, editori on line e investitori pubblicitari. Attualmente la piattaforma è integrata in "MINT" ed è stata venduta nel 2023 alla "Outbrain".
Tra le aziende fondate e poi vendute da Pezzi c'è anche "GoalScout", una directory indicizzata del calcio italiano che utilizza gli archivi storici della Serie A, acquisita nel 2017 dal gruppo cinese "Wanda Sport".
Nel 2014 Andrea Pezzi fonda "Myntelligence", che in seguito si evolve in "MINT": l'azienda, con sede a Milano, offre la prima piattaforma con un modello Software as a Service (SaaS) di automazione del digital advertising. Essa ha creato un software per la gestione della pubblicità, introducendo l'intelligenza artificiale nei sistemi di ottimizzazione della spesa pubblicitaria e la categoria di software Advertising Resource Management (ARM),[3] riuscendo così a ottenere importanti appalti con diverse aziende tra cui Enel, Poste Italiane e TIM, azienda che fino al 2016 si chiamava Telecom Italia.[4]
Dal 2015 diventano suoi soci Davide Serra e poi Francesco Bianchi e Fabrizio Landi (Seven Capital Partners). Un fondo francese acquisirà poi le quote dei soci di Pezzi.
Nel 2024 Pezzi rinuncia a ruoli operativi chiamando a sostituirlo come amministratore delegato Lorenzo Larini (ex Ipsos Nord America) ed assume la posizione di presidente[5].
Con Carlo De Matteo e l'allora compagna Cristiana Capotondi nel 2019 dà vita all'"Associazione Io Sono".
Negli anni Andrea Pezzi è stato consultato spesso come advisor da CEO di aziende nazionali e multinazionali: nel 2021 diventa consulente di Arnaud de Puyfontaine, Amministratore Delegato di Vivendi dal 2014 ed ex Presidente Esecutivo della TIM dal 2017 al 2018.[6][7]
Dopo due anni di esperienza nel mondo non profit con l'Associazione IoSono, Andrea Pezzi dà il via al progetto culturale non profit APF (Andrea Pezzi Foundation). Obiettivo della Fondazione è quello di riaffermare oggi, nel pieno della trasformazione digitale nelle nostre società, l’importanza di una visione universale e perenne della cultura umanista. APF organizza ogni anno a Milano il "Festival dell’Umano", una giornata di riflessioni sull’essere umano a cui aderiscono come sponsor e sostenitori, oltre alle realtà universitarie milanesi (Università degli Studi di Milano, Università Cattolica del Sacro Cuore, Politecnico di Milano, Università commerciale "Luigi Bocconi"), anche aziende italiane e multinazionali (IBM, Cisco, Enel, Poste Italiane, BPM, Amplifon, MINT). APF ha lanciato anche un progetto editoriale (APF Editore), un Podcast (Humanist) e una Radio (Humanist Radio).
A fine anni novanta fece scalpore la sua storia con l’attrice Claudia Pandolfi, che per lui lasciò il marito dopo pochi giorni dal matrimonio.[8]
Dal 2006 all'estate 2021 è stato il compagno dell'attrice Cristiana Capotondi: stupì la sua scelta di rimanerle accanto durante la gravidanza, pur non essendo il padre.[9][10]
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