Loading AI tools
film del 1978 diretto da Manoel de Oliveira Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Amore di perdizione (Amor de Perdição) è un film per la televisione del 1978 diretto da Manoel de Oliveira, tratto dall'omonimo romanzo di Camilo Castelo Branco.
Amore di perdizione | |
---|---|
Titolo originale | Amor de Perdição |
Paese | Portogallo |
Anno | 1978 |
Formato | miniserie TV |
Genere | drammatico |
Puntate | 6 |
Durata | 45 min[1] |
Lingua originale | portoghese |
Crediti | |
Regia | Manoel de Oliveira |
Soggetto | Camilo Castelo Branco |
Sceneggiatura | Manoel de Oliveira |
Interpreti e personaggi | |
| |
Fotografia | Manuel Costa e Silva |
Montaggio | Solveig Nordlund |
Musiche | João Paes |
Scenografia | António Casimiro |
Prima visione | |
Al centro della vicenda compaiono Simão Botelho e Teresa de Albuquerque, provenienti da famiglie che rivali molto diverse per tradizioni e cultura. I due protagonisti si amano alla follia, ma purtroppo Teresa è stata scelta come sposa di suo cugino Baltazar Coutinho. Per cercare di evitare il matrimonio, la donna entra in un convento; poco tempo dopo, Simão, disperato, uccide Baltazar, venendo di conseguenza arrestato. Il padre di Botelho, magistrato, potrebbe aiutare il figlio, ma non lo fa: infatti non riesce a sopportare l'idea che Simão si sia follemente innamorato della figlia del suo acerrimo rivale. Mentre è in isolamento quest'ultimo rimane in contatto con Teresa, grazie all'aiuto della giovane e fedele servitrice Mariana. Successivamente ella però si innamorerà di Simão.
Botelho viene allora condannato a morte, ma poi perdonato e mandato in esilio. Decide allora di andare in India. Mentre Teresa stava salutando per sempre l'uomo amato da una finestra della torre del convento, inciampa e cade tra i piedi della servitrice, morendo. Mariana accompagna Simão verso l'esilio. Durante il viaggio egli muore; la sua salma viene poi gettata in mare. L'innamorata servitrice afflitta dal dolore, decide allora di buttarsi anche lei in acqua.[2]
Il film rientra nella tetralogia che Oliveira «ha chiamato degli "amori frustrati": O Passado e o Presente (1972), Benilde ou a Virgem-Mãe (1975), Amor de Perdição (1978), Francisca (1982). Se tutti gli amori diventano frustrazione, se tutti gli amori sono perdizione, è perché uomo e donna non realizzano, né possono realizzare, la loro aspirazione a essere una sola carne e una sola anima».[3] Tale idea sarà messa in scena in modo esemplare ne Le soulier de satin (1985) con la scena del ballo tra Dona Prouhèze e Don Rodrigo dove «i corpi si uniscono solo quando diventano delle ombre, flutuanti su una tela leggera»[4] Da qui il tema oliveriano dell'androginia: «Dio è androgino» ebbe modo di dichiarare il regista portoghese.[5]
Il film viene prodotto interamente in Portogallo, soprattutto a Coimbra, a Porto (Portogallo), e a Viseu. È stato prodotto da: Instituto Português de Cinema, Centro Português de Cinema, Rádio e Televisão de Portugal, Tobis Portuguesa, e Cinequipa.
Il film TV è stato distribuito in vari paesi con date e titoli differenti:[6][7]
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Every time you click a link to Wikipedia, Wiktionary or Wikiquote in your browser's search results, it will show the modern Wikiwand interface.
Wikiwand extension is a five stars, simple, with minimum permission required to keep your browsing private, safe and transparent.