Allergologia

studio delle cause e trattamento delle allergie Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

L'allergologia è una branca della medicina che si occupa della prevenzione, della diagnosi e del trattamento delle allergie, patologie immunitarie caratterizzate da ipersensibilità verso particolari sostanze, e delle malattie ad esse correlate[1].

Le competenze del medico interessano per ovvi motivi anche il campo dell'immunologia.

Storia

La storia dell'immunologia nasce nel 1906[2] con la definizione del concetto di allergia da parte del medico austriaco Clemens von Pirquet, data in cui insieme al collega Béla Schick identificò la cosiddetta malattia da siero[3].

Il termine indicava una reazione avversa alla somministrazione di un antigene[4].

Attualmente con allergia si intende soltanto un particolare tipo di reazione di ipersensibilità, che rientra comunque nella classificazione oggi accettata, e fornita nel 1963 da Philip Gell e Robin Coombs[5].

Secondo la definizione di von Pirquet, «allergia» significava infatti "reazione modificata" del sistema immune, e poteva applicarsi tanto alla malattia da siero (oggi classificata ipersensibilità di tipo III mediata da complessi antigene-anticorpo), quanto alla reazione alla tubercolina (oggi classificata Ipersensibilità di tipo IV cellulo-mediata), mentre il termine «allergia» nella Classificazione di Gell e Coombs viene riservato solo alle reazioni di Ipersensibilità di Tipo I o immediata.

Epidemiologia

Importante nell'ambito della prevenzione è lo studio epidemiologico dei casi di allergie e di patologie correlate quali rinopatie, orticaria, asma.

L'incidenza dei casi di malattie allergologiche è in costante aumento[6]; alcuni studi epidemiologici individuano come fattore influente l'incremento dell'inquinamento atmosferico[7][8].

Note

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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