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pubblicitario italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Aldo Spagnoli (Perugia, 12 settembre 1906 – Perugia, 2 gennaio 1992) è stato un pubblicitario italiano.
Figlio di Luisa Spagnoli, fondatrice dell'omonima casa d'abbigliamento e della Perugina, Aldo è conosciuto per essere il padre delle figurine dei Quattro Moschettieri che lanciarono il marchio Perugina[1].
La campagna pubblicitaria (all'epoca Spagnoli era direttore della pubblicità dell'azienda[2]), nata nel 1934 per aiutare a superare la crisi indotta dalla tassa sullo zucchero[2], consisteva in un concorso di figurine disegnate da Angelo Bioletto e basate sui personaggi della trasmissione radiofonica a puntate I quattro moschettieri di Angelo Nizza e Corrado Morbelli (adattamento dal romanzo di Dumas ideato dallo stesso Spagnoli[3]); il programma, offerto dall'azienda stessa, è il primo caso di sponsorizzazione in Italia[4].
Le figurine, inserite nelle scatole e nei sacchetti dei prodotti Perugina, diventarono ben presto d'interesse per i collezionisti: la Bella Sulamita, il Cardinale Richelieu, l'Abate Faria, le Figlie di Ramsete e la più famosa di tutte (perché introvabile), il Feroce Saladino, sono inserite nella storia della pubblicità in Italia; alla mania per le figurine create da Spagnoli venne anche dedicato il film Il feroce Saladino di Mario Bonnard.
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