Alberi genealogici dei tiranni di Siracusa
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Qui di seguito gli alberi genealogici dei tiranni di Siracusa dal 485 a.C. al 212 a.C., quando iniziò la dominazione romana.
Istruzioni
- Linee tratteggiate: legame di matrimonio
- Linee puntate: legame di parentela incerto (segnalato in nota).
- sp.= "sposato/a con".
Gli alberi sono stati suddivisi in tre rami principali:
- Dinomenidi, che arriva fino alla tirannide di Trasibulo, seguita dalla seconda repubblica siracusana.
- Dionisio I di Siracusa, che arriva fino alla seconda tirannide di Dionisio II, seguìta da quella del corinzio Timoleonte.
- Gerone II, che arriva sino alla fine della tirannide di Siracusa, quando fu conquistata dai romani nel 212 a.C.
Sono stati esclusi: Callippo, ateniese, che fu tiranno dal 354 al 353 a.C.; Agatocle di Siracusa, figlio dello sconosciuto esule Carcino di Reghion, che fu tiranno dal 316 al 289 a.C.; Iceta di Siracusa, di origini sconosciute, che fu tiranno dal 288 al 279 a.C.; Tinione e Sosistrato, non facenti parte di una dinastia, tiranni dal 279 al 277 a.C.; infine, Ippocrate e il fratello Epicide, di padre sconosciuto, furono gli ultimi tiranni di Siracusa, dal 214 al 212 a.C.
Dinomenidi (491 - 465 a.C.)
La dinastia di Dionisio (405 - 347 a.C.)
Ermocrito | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Aristomache[4] | Aristomache[5] | Dionisio I *430 a.C. †367 a.C. | Doride[6] | Teste[7] | Tearide | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ipparino *? †351 a.C. | Niseo fl. 351 a.C. | Dione *408 a.C. †354 a.C. | Arete[8] | Sofrosine | Dionisio II *397 a.C. † post 343 a.C. | Ermocrito | Diceosine | Leptine *? †375 a.C. | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ipparino | Apollocrate | Alceta[9] | una figlia | Filisto *430 a.C. †356 a.C.[10] | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Gerone II e la fine della Tirannide (270 - 212 a.C.)
Gli ultimi tiranni, Ippocrate ed Epicide, sono fratelli ed entrambi figli di un cartaginese e un siracusano. Con i loro due anni di potere si conclude la tirannide siracusana. La città passerà poi sotto il diretto controllo dei romani.
Note
Bibliografia
Voci correlate
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