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società calcistica saudita di Riad Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
L'Al-Nassr Football Club (in arabo نادي النصر السعودي?, Nadi alnaṣr alsueudiu, "vittoria"), meglio noto come Al-Nassr, è una società calcistica saudita di Riad. Milita nella Lega saudita professionistica, la massima divisione del campionato saudita di calcio.
Al-Nassr Calcio | |
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Al-Alami (Il club globale), Faris Najd (Guerrieri del Najd) | |
Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | Giallo, blu |
Dati societari | |
Città | Riad |
Nazione | Arabia Saudita |
Confederazione | AFC |
Federazione | SAFF |
Campionato | Lega saudita professionistica |
Fondazione | 1955 |
Scioglimento | 1957 |
Rifondazione | 1959 |
Proprietario | Public Investment Fund (75%) Al-Nassr Non-Profit Foundation (25%)[1] |
Presidente | Musalli Al-Muammar |
Allenatore | Stefano Pioli |
Stadio | Stadio dell'Università Re Sa'ud (25 000 posti) |
Sito web | www.alnassr.sa |
Palmarès | |
Titoli nazionali | 9 campionati sauditi |
Trofei nazionali | 6 Coppe del Re dei Campioni 3 Coppe del Principe della Corona saudita 2 Supercoppe saudite |
Trofei internazionali | 1 Coppa delle Coppe dell'AFC 1 Supercoppa d'Asia 2 Coppe dei Campioni del Golfo 1 Coppa dei Campioni araba per club |
Stagione in corso | |
Si invita a seguire il modello di voce |
Fondato nel 1955, è uno dei club più titolati e più sostenuti dell'Arabia Saudita. In ambito nazionale si è aggiudicato 9 campionati nazionali, 6 Coppe del Re dei Campioni, 3 Coppe del Principe della Corona saudita, 3 Coppe del Principe Faysal bin Fahd e 2 Supercoppe saudite. A livello internazionale ha vinto una Supercoppa d'Asia, una Coppa delle Coppe dell'AFC, due Coppe dei Campioni del Golfo e una Coppa dei Campioni araba per club. Vanta inoltre una partecipazione al campionato mondiale per club FIFA (2000).
Il club, fondato nel 1955 per iniziativa dei fratelli Al-Ja'ba, fu attivo nel dilettantismo fino al 1960, quando venne registrato ufficialmente come professionistico. Gli allenamenti si svolgevano su un terreno di gioco situato a Gashlat Al-Shortah, a ovest del giardino Al-Fotah. Il primo presidente del club fu il principe Abdul Rahman bin Sa'ud Al Sa'ud, che ricoprì l'incarico per oltre 39 anni in tre distinti periodi fino alla sua morte e che divenne noto come "il padrino dell'Al-Nassr", data la grande influenza esercitata e dato che riuscì nell'intento di portarlo dalla seconda divisione alla vittoria del titolo in massima serie.
Il club fu, infatti, promosso in massima divisione già nel 1963 e negli anni settanta iniziò un periodo positivo per la squadra, che in due decenni vinse quattro titoli nazionali, sei Coppe del Re dei Campioni, tre Coppe del Principe della Corona saudita e tre Coppe della Federazione saudita. I successi furono ottenuti anche grazie al trio composto dai calciatori sauditi Majed Abdullah, primatista assoluto di presenze e reti segnate con l'Al-Nassr, Fahd Al-Herafy e Mohaisn Al-Jam'aan.
Negli anni novanta il club continuò ad ottenere buoni risultati, vincendo due altri campionati sauditi (1993-1994 e 1994-1995), la Coppa del Re dei Campioni 1990 e la Coppa della Federazione saudita 1997-1998 e guadagnando anche rilevanza a livello internazionale grazie alle vittorie di due Coppe dei Campioni del Golfo (1997 e 1998), della Coppa delle Coppe dell'AFC 1997-1998 e della Supercoppa d'Asia del 1998. Proprio in occasione della finale della Coppa delle Coppe dell'AFC contro i sudcoreani del Suwon Bluewings, il 12 aprile 1998, il 37enne Majed Abdullah chiuse l'attività agonistica di fronte a 70 000 spettatori allo stadio internazionale Re Fahd di Riad.[2] Abdullah si ritirò con il bilancio di 189 gol segnati, risultando pertanto il miglior marcatore assoluto del campionato saudita, e 260 gol segnati con l'Al-Nassr, squadra di cui risulta il migliore marcatore di sempre.
Il successo nella Coppa delle Coppe dell'AFC permise alla squadra di qualificarsi al campionato mondiale per club FIFA 2000, a seguito delle rinunce del Júbilo Iwata (vincitore del campionato d'Asia per club 1999), del Pohang Steelers (vincitore del campionato d'Asia per club 1998) e dei connazionali dell'Al-Ittihād (vincitore della Coppa delle Coppe dell'AFC 1998-1999). Al campionato mondiale in tre partite l'Al-Nassr ottenne una vittoria, contro il Raja Casablanca. L'Al-Nassr concluse il proprio girone al terzo posto e vinse il premio fair play della competizione.
Dopo il ritiro del celebre trio, la squadra puntò su due nuovi acquisti, l'ivoriano Fadel Keïta e il boliviano Julio César Baldivieso, ma negli anni a venire visse una fase di declino, tanto che nel 2006-2007 evitò la retrocessione solo all'ultima giornata del campionato. Una ristrutturazione in seno al club portò i frutti sperati verso la fine del primo decennio del XX secolo, con l'Al-Nassr che vinse la Coppa della Federazione nel 2008 contro i concittadini dell'Al-Hilal. Nel 2009 l'Al-Nassr ingaggiò Mohammad Al-Sahlawi dall'Al-Qadisiya per la cifra record di 32 milioni di riyal (circa 8 milioni di dollari), battendo il primato dell'Al-Hilal, che nel 2005 aveva comprato Yasser Al-Qahtani dall'Al Qadisiya per 11,8 milioni di riyal. Nel 2009-2010 Al-Sahlawi segnò 21 reti in 36 partite, venendo nominato migliore giovane del campionato saudita, ma la squadra non andò più in alto del terzo posto. Nel maggio 2010 sulla panchina dell'Al-Nassr si insediò l'italiano Walter Zenga,[3] che fu esonerato nel dicembre successivo.
Nella stagione 2013-2014 la squadra ha vinto per la settima volta il campionato, con una giornata d'anticipo. Il successo è stato bissato nella stagione successiva. Dall'ottobre 2015 al febbraio 2016 la squadra è stata guidata da Fabio Cannavaro, con René Higuita come allenatore dei portieri. Nella stagione 2018-2019 il club ha vinto per la nona volta il campionato.
Il 30 dicembre 2022 l'Al-Nassr ha ufficializzato l'ingaggio del fuoriclasse Cristiano Ronaldo, già vincitore di cinque Palloni d'oro, dopo la risoluzione del contratto tra il portoghese e il Manchester United.[4]
Durante l'estate 2023 la squadra si è resa nuovamente protagonista sul mercato, grazie all'ingaggio di calciatori del calibro di Seko Fofana, Alex Telles, Marcelo Brozović, Sadio Mané, Otávio e Aymeric Laporte. Nella stessa estate si è aggiudicata per la prima volta la Coppa dei Campioni araba per club, grazie ad una doppietta di Cristiano Ronaldo nella finale vinta per 2-1 contro l'Al-Hilal.[5]
Cronistoria dell'Al-Nassr Football Club | ||||
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Aggiornata al 18 luglio 2024.
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