Adelio Ferrero
critico cinematografico (1935-1977) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
critico cinematografico (1935-1977) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Adelio Ferrero (Alessandria, 10 luglio 1935[1] – Bologna, 23 settembre 1977) è stato un critico cinematografico e storico del cinema italiano.
Scrisse sulle pagine di Cinema Nuovo dal 1956 al 1970, quando abbandonò la rivista per disaccordi con il direttore Guido Aristarco. Dal 1961 al 1971 pubblicò articoli di cinema e televisione sulla rivista socialista Mondo Nuovo. Nel 1974 fonda per Marsilio la rivista trimestrale Cinema e cinema, di cui è primo direttore.
Fu il primo presidente dell'Azienda Teatrale Alessandrina. Fu docente di storia del cinema all'Università di Pavia, all'Università di Milano e al DAMS di Bologna.
Tra le sue numerose pubblicazioni si segnalano la curatela di Storia del cinema italiano (1976-1978), Il cinema di Pier Paolo Pasolini (1977) e le monografie su Jean-Luc Godard, Robert Bresson, Jules Dassin. I suoi scritti critici sono raccolti in Dal cinema al cinema (1980) e in Da un cinema a un altro cinema (2005) a cura di Lorenzo Pellizzari.
Morì a Bologna per le conseguenze di un'epatite all'età di 41 anni.
A suo nome è stato intitolato un premio annuale destinato ai giovani saggisti e critici cinematografici, conferito ad Alessandria dal 1978.
Ad Alessandria, nel mese di ottobre, si svolge il Festival Adelio Ferrero Cinema e Critica, con la direzione artistica di Roberto Lasagna e Giorgio Simonelli.
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