Achille De Lauzières (Napoli, 1818Parigi, 1894) è stato un librettista, giornalista e traduttore italiano di origine francese.

Biografia

Di origine francese, discendente del marchese de Lauzières de Thémines, nacque a Napoli nel 1818.[1]

Scrisse libretti per autori come Giuseppe Winter[2], Gaetano Braga[3], Teodulo Mabellini, Luigi Gordigiani[4], Friedrich von Flotow[5], Felipe Pedrell[6], Paolo Serrao[7] e altri. Tradusse in italiano il Don Carlo di Giuseppe Verdi, Dinorah di Giacomo Meyerbeer, Faust e La Reine de Saba di Charles Gounod[8], Martha di Friedrich von Flotow etc.[9]

Fu anche giornalista, critico musicale della "Patrie", collaboratore dell "Art musical" per molti anni corrispondente parigino della "Gazzetta musicale di Milano"[10]. È stato anche, con vari capitoli, uno dei coautori, del libro Usi e costumi di Napoli e contorni descritti e dipinti, illustrato da valenti artisti, curato e pubblicato da Francesco De Bourcard in due volumi le cui prime edizioni sono rispettivamente del 1853 e del 1858[11]. Tale opera rimane tuttora uno dei riferimenti di maggior valore per lo studio dei caratteri e delle usanze popolari della Napoli del tempo.

Nel 1846, ventisettenne, a Napoli, da Amelia Sartori ebbe un figlio di nome Oscar Federico Giuseppe[12]. Morì a Parigi nel 1894.

Opere

sugli usi e costumi locali

libretti

traduzioni

Note

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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