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Abraham van Goorle, latinizzato Abraham Gorlaeus (Anversa, 1549[1] – Delft, 11 ottobre 1608[1]), è stato un antiquario olandese di origine fiamminga.
Abraham Gorlaeus nacque ad Anversa da Jacob Godevaertsz van Ghoorle e Willemken Heijmolen, ma fuggì ancora adolescente con suo fratello David nella Repubblica delle Province Unite. Si stabilì a Utrecht e dal 1570 ricoprì una posizione influente nell'entourage dello statolder Adolf van Nieuwenaar. Sposò Susanna Patersson, dalla quale ebbe tre figli. Nel 1595 si trasferì a Delft dove rimase fino alla sua morte, l'11 ottobre 1608 e dove fu sepolto nell'Oude Kerk. Il filosofo e teologo David van Goorle era figlio di suo fratello David.[2]
Gorlaeus pubblicò la Dactyliotheca, il catalogo delle gemme figurate custodite nella sua wunderkammer.[3] Fu il primo vasto repertorio di gemme intagliate greco-romane. Tali gemme erano state raccolte avidamente per tutto il secolo precedente, inizialmente in Italia.[4]
Nel 1609, la raccolta di Gorlaeus fu acquistata da Enrico Federico Stuart, Principe di Galles.[5] La Dactyliotheca di Gorlaeus rimase utile per il resto del secolo; fu ripubblicata da Jakob Gronov nel 1695, nel Thesaurus Graecarum antiquitatum.[6]
Nel suo gabinetto delle curiosità, Gorlaeus aveva anche una collezione di conchiglie rare, acquistata per 9000 fiorini dagli Stati generali dei Paesi Bassi che la donarono a Maria de' Medici.
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