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veicolo immaginario di Guerre stellari Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
L'AT-AT (All Terrain Armored Transport, lett. "trasporto corazzato per ogni terreno"), chiamato anche camminatore, quattropode o con il termine inglese imperial walker, è un veicolo immaginario presente nella saga di Guerre stellari. Si tratta di un'arma pesante d'assalto appartenente all'Impero. È il modello avanzato degli AT-TE[2]
AT-AT veicolo fittizio | |
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AT-AT ne L'Impero colpisce ancora | |
Nome originale | AT-AT |
Creazione | |
Universo | Guerre stellari |
Profilo | |
Tipo | Camminatore d'assalto armato |
Fazione | Impero Galattico |
Costruttore | Kuat Drive Yards[1] |
Dati tecnici | |
Armamento | 2 cannoni laser binati a lungo raggio pesanti, 2 cannoni blaster medi, 1 cannone blaster ionico leggero |
Prestazioni | Velocità: 60 km/h (massima)[1] |
Equipaggio | 1 comandante, 1 pilota, 1 artigliere e 2 ufficiali |
Passeggeri | 40 soldati[1] |
Carico | 5 74-Z speeder bike o 2 AT-ST parzialmente disassemblati (peso massimo: 1 tonnellata) |
Lunghezza | 20 m[1] |
Compare per la prima volta in Star Wars: Episodio V - L'Impero colpisce ancora e riappare in Star Wars: Episodio VI - Il ritorno dello Jedi e in diversi videogiochi e fumetti basati sulla saga.
I camminatori sono progettati per gli assalti di superficie su ogni tipo di ambiente: dal deserto alle pianure ghiacciate (ne sono state costruite anche versioni acquatiche). Nonostante le devastanti armi incorporate, è grazie alle sue enormi zampe, con le quali schiaccia tutto quello che si trova sul proprio cammino, che è diventato famoso per la sua efficacia in campo. Sono relativamente lenti, e questo li può rendere piuttosto vulnerabili ad imboscate ed attacchi a sorpresa, anche se la loro corazza è praticamente indistruttibile
Un AT-AT comandato da piloti esperti, comunque, può mostrare grande flessibilità che, combinata con una buona potenza di fuoco, lo rende quasi invincibile ad ogni attacco nemico.
Quando l'agente Kallus attaccò i ribelli sul pianeta Seelos utilizzò tre AT-AT contro l'AT-TE usato dai cloni Rex, Wolffe e Gregor e da Kanan Jarrus, Ezra Bridger, Sabine Wren e Garazeb Orellios. I tre mezzi però furono distrutti dai Ribelli, costringendo Kallus alla fuga (5 BBY).
Nella battaglia di Hoth[3] furono usati per superare gli scudi difensivi dell'Alleanza Ribelle. Le truppe ribelli scoprirono che le loro armi erano incapaci di perforare i mezzi dell'Impero. Lo squadrone di snowspeeders T-47, dopo aver saputo di questa inoffensività, usò i cavi montati sul retro per bloccare le gambe di un AT-AT, sgambettandolo e rendendolo inutilizzabile. Avrebbero poi sparato attaccando il punto debole degli AT-AT: il collo, l'unica parte non protetta da scudi anti-laser. Luke Skywalker distrusse un altro camminatore arrampicandosi sulla sua pancia e lanciando una granata all'interno. Un terzo AT-AT (quello del generale Veers) viene perso[4], ma non distrutto, quando si scontra con il pilota ribelle Hobbie che effettua un attacco suicida schiantandosi contro il mezzo. Nonostante la fuga di tutti i comandanti, la perdita di uomini e materiale ha causato un disastro per l'Alleanza Ribelle regalando all'Impero la prima grande vittoria strategica dopo la distruzione della Morte Nera.
Alcuni AT-AT furono inviati sulla Luna boscosa di Endor, ma non presero parte al combattimento contro i Ribelli. Tuttavia Luke Skywalker, dopo essersi arreso, venne trasportato in un AT-AT per incontrare Dart Fener.[5]
I piloti di AT-AT sono estremamente competenti e si sono specializzati nella guida di queste armi mobili di grande potenza. Essi indossano una uniforme grigia, accompagnata a volte da una tuta nera, tipica dei piloti di TIE.
È inoltre possibile che gli AT-AT della battaglia di Hoth siano stati migliorati (o comunque modificati), in quanto i ribelli si stupirono del fatto che i loro blaster fossero inutili contro gli scudi dei camminatori. Un'altra differenza è data dal fatto che la velocità massima raggiunta dai camminatori fu di 9 km/h, mentre quella standard superava i 60. La causa di questo rallentamento sembrò essere data dall'eccessivo carico di armi e soldati che trasportavano. L'ultima causa sarebbe quella ambientale, in quanto prima della battaglia c'era stata una forte nevicata che aveva lasciato della neve fresca, che faceva sprofondare gli AT-AT nel terreno.[6]
I camminatori, apparsi per la prima volta in Star Wars: Episodio V - L'Impero colpisce ancora, sono stati realizzati con un intricato sistema di animazione a passo uno, detto stop-motion. Con questo procedimento, un dettagliato modello (che variava, a seconda delle scene, da 6 a 50 centimetri d'altezza[7]) in scala dei camminatori veniva filmato un fotogramma alla volta, modificando leggermente il modellino, ad ogni fotografia. Quando poi la pellicola veniva impressa e proiettata, sembrava che gli AT-AT si muovessero da soli. Uno svantaggio di questa tecnica era quello che i movimenti, oltre a essere sconnessi, non erano fluidi, in quanto veniva fotografata un'immagine ferma. Il fatto che il camminatore non fosse un essere vivente, ma una macchina, rese comunque accettabile e plausibile il risultato finale.[7] I tecnici degli effetti speciali studiarono a lungo i movimenti degli elefanti, che poi applicarono ai camminatori.[7]
Inizialmente i modellini sarebbero dovuti essere aggiunti ad uno sfondo reale, girato in Norvegia, ma i risultati del compositing furono insoddisfacenti. Si decise allora di girare le scene con uno sfondo dipinto, nonostante i dubbi sulla plausibilità dello stesso. Mike Pangrazio, giovane artista che lavorava per la ILM all'epoca, convinse i supervisori, grazie a degli sfondi estremamente realistici di paesaggi innevati.[7][8]
Nella metà degli anni ottanta, l'artista e pittrice Lee Seiler fece causa alla Lucasfilm, accusando la casa di produzione di plagio, in quanto il design degli AT-AT era molto simile a quello dei Garthian Walker, mezzi meccanici che aveva disegnato alla fine del 1977.
Seiler perse la causa in quanto non aveva portato prove materiali e anche perché registrò il nome Garthian Walker soltanto nel 1981, un anno dopo l'uscita al cinema di Star Wars: Episodio V - L'Impero colpisce ancora[9]
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