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taglio metallico della lira italiana Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Le 20 lire sono una moneta della lira italiana coniata dalla fondazione del Regno d'Italia fino al 2001.
20 lire | |
---|---|
Valore | 2 ITL |
Massa | 1,7 g |
Diametro | 23,3 mm |
Composizione | Bronzital |
Anni di coniazione | 1861–2001 (quella descritta: 1957–2001) |
Dritto | |
Disegno | Testa di donna coronata di spighe circondata dalla scritta repvbblica italiana, in esergo l'autore giampaoli |
Rovescio | |
Disegno | Valore L• 20 a sinistra del ramo di quercia, in basso l'anno e il marchio di zecca r |
Contorno | |
Aspetto | Liscio (fino al 1968 rigato) |
La moneta di Vittorio Emanuele II al diritto presenta la testa nuda del re volta a sinistra, intorno la scritta "VITTORIO EMANUELE II" ed in basso la data. Sotto al collo il nome dell'incisore "FERRARIS".
Al rovescio presenta lo stemma sabaudo coronato e il collare dell'Annunziata e intorno rami di lauro e di quercia e la scritta "REGNO D'ITALIA". Il valore è posto sotto lo scudo dello stemma. In basso il segno di zecca a sinistra e il monogramma della Banca d'Italia a destra.
Queste monete furono coniate a Torino (segno di zecca "T") dal 1861 al 1870, a Roma ("R") dal 1870 al 1878 e a Milano ("M") dal 1872 al 1875.
Il titolo è di oro 900/1000, il diametro è di 21 mm, il peso è di 6,45 g ed il contorno è rigato.
Nel 1861 con l'inizio del Regno d'Italia furono coniati una modesta quantità di 20 lire Marengo, solo 3.267 esemplari dalla zecca di Torino ("T"). Per la modesta quantità di esemplari coniati e l'importanza del periodo storico che vide la nascita del Regno d'Italia, questa moneta è considerata rara e di notevole interesse collezionistico.
La moneta di Umberto I al diritto presenta la testa nuda del re volta a sinistra, intorno "UMBERTO I - RE D'ITALIA" ed in basso la data. Sotto al collo il nome dell'autore "SPERANZA", Filippo Speranza.
Al rovescio presenta lo stemma sabaudo coronato e il collare dell'Annunziata e intorno rami di lauro e di quercia. Il valore è posto ai lati dello scudo. In basso il segno di zecca ("R") a sinistra.
Queste monete furono coniate a Roma dal 1879 al 1897.
Il titolo è di oro 900/1000, il diametro è di 21 mm, il peso è di 6,45 g ed il contorno è rigato.
Esistono diverse monete coniate a nome di Vittorio Emanuele III con il valore di 20 lire:
diritto: la testa nuda del re volto a sinistra, intorno "VITTORIO EMANUELE III". Sotto il collo il nome dell'incisore "SPERANZA", Filippo Speranza.
diritto: la testa nuda del re volta a sinistra, con il nome dell'autore, "A.MOTTI" sotto il collo; attorno "VITTORIO EMANUELE III RE D'ITALIA".
Le monete da L. 20 furono coniate dal 1956 al 1999. Del primo anno di emissione furono rifuse tutte le monete tranne due esemplari, ora al museo della Zecca a Roma. Le monete erano in bronzital, una lega di bronzo composta da rame e alluminio e, a partire dal 1968, con l'aggiunta di nichelio. Il diritto riporta una testa muliebre coronata di spighe, mentre sul rovescio vi è un ramo di quercia tra la scritta "L. 20" e la data.
Immagine | Descrizione | Anni di
coniazione |
Autore | Parametri tecnici | Contorno | ||||
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Dritto | Rovescio | Modellista | Incisore | Peso | Diametro | Composizione | |||
vittorio emanuele ii intorno alla testa nuda del re. In esergo il cognome dell'autore Giuseppe Ferraris e l'anno | Stemma dei Savoia tra rami di alloro e quercia legati in basso con un fiocco. Intorno la scritta regno d'italia, in basso l • 20 tra i marchi di zecca | 1861–1878 | Giuseppe Ferraris | 6,45 g | 21 mm | Oro 900‰ | Rigato | ||
umberto i re d'italia intorno alla testa nuda del re. In esergo il cognome dell'autore Giuseppe Ferraris e l'anno | Stemma dei Savoia tra la dicitura l 20 contornato da rami di alloro e quercia legati in basso con un fiocco e in alto la stella d'Italia | 1879–1897 | Giuseppe Ferraris | 6,45 g | 21 mm | Oro 900‰ | |||
vittorio emanuele iii intorno alla testa nuda del re. In esergo il cognome dell'autore Filippo Speranza | regno d'italia tra due nodi di Savoia intorno all'aquila sabauda. In esergo il cognome dell'autore Filippo Speranza. In basso il marchio di zecca R (Roma) tra due stelle, l'anno e la scritta l.20 | 1902–1910 | Filippo Speranza | 6,45 g | 21 mm | Oro 900‰ | Rigato sottilmente | ||
vittorio emanuele iii intorno al busto del re in uniforme, nella parte inferiore un nodo di Savoia in incuso in un rettangolo | regno d'italia intorno all'allegoria dell'Italia aratrice che tiene un fascio di spighe tra la dicitura Lire 20. In esergo l'anno e il marchio di zecca R (Roma), a sinistra una stella. Sotto la linea dell'esergo gli autori e • boninsegna m • e l • giorgi • inc • | 1910–1927 | Egidio Boninsegna | Luigi Giorgi | Rigato | ||||
vittorio emanuele iii re d'italia intorno alla testa nuda del re, in esergo l'autore Attilio Motti | A sinistra lire 20, di seguito il fascio littorio con testa di montone e la scritta ottobre 1922 - 1923 su due righe. Sulla sinistra il segno di zecca R (Roma). | 1923 | Attilio Motti | ||||||
1927–1934 | Giuseppe Romagnoli | Attilio Motti | 15 g | 35,5 mm | Argento 800‰ | Rigato | |||
1928 | Giuseppe Romagnoli | Attilio Motti | 20 g | 35,5 mm | Argento 600‰ | ||||
1936–1941 | Giuseppe Romagnoli | 20 g | 35,5 mm | Argento 800‰ | |||||
repvbblica italiana intorno a una testa di donna ornata di spighe in esergo giampaoli per l'autore Pietro Giampaoli | Rametto di quercia con quattro foglie una ghianda, a sinistra l • 20 in basso il segno di zecca R e l'anno | 1957–1959 | Pietro Giampaoli | 3,6 g | 21,3 mm | Bronzital | Rigato | ||
1969–1999 | Liscio |
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