Gen. D. Edoardo Monti Gen. D. Giuseppe Tellera Gen. D. Francesco Roluti Gen. D. Federico Romero Gen. B. Emilio Coronati Gen. B. Alessandro Maccario Gen. B. Guido Cerruti (int.)
Simboli
Mostrine dei reparti della 14ª Divisione fanteria "Isonzo"
Le origini della divisione si fanno risalire alla Brigata "Como", costituita il 1º novembre 1859 sul 23º ed il 24º Reggimento fanteria, sciolta il 1º novembre 1870 insieme a tutte le brigate permanenti. Successivamente viene ricostituita come XIV Brigata di fanteria, su base ternaria: il terzo reggimento è il 17º Reggimento Fanteria "Acqui". La brigata, insieme al 6º Reggimento artiglieria, entra nell'organico della Divisione Militare Territoriale di Gorizia (14ª), trasformata nel 1934 in unità operativa con il nome di Divisione di Fanteria dell'Isonzo (14ª). Nell'ambito del riordino del 1939, la brigata, anch'essa ridenominata Brigata di Fanteria dell'Isonzo (XIV), viene soppressa, ponendo il 23º Reggimento fanteria "Como" ed il 24º Reggimento fanteria "Como", con il 6º Reggimento artiglieria "Isonzo", alle dirette dipendenze del Comando della 14ª Divisione fanteria "Isonzo".
Nel giugno 1940, all'entrata in guerra del Regno d'Italia, la divisione è schierata a Postumia, allora in regno, dove rimane fino all'inizio dell'invasione della Jugoslavia, nell'aprile 1941. Allora la grande unità entra in territorio nemico, occupando l'11 aprile Lubiana e disponendosi a presidio dell'area e delle alture circostanti. Qui, come forza di occupazione, fu impiegata in operazioni di rastrellamento sul territorio croato, sloveno e, nel 1942, bosniaco. Il controllo dei reparti, a causa della fortissima e sanguinosa resistenza partigiana nella Provincia di Lubiana, si limita ai soli centri maggiori ed alle principali linee di comunicazione. Il 22 settembre 1942 una compagnia della "Isonzo" fu attaccata da una formazione partigiana croata che aveva sconfinato in Slovenia subendo 60 caduti e 24 dispersi.[2]
Gen. B. Alessandro Maccario (20 luglio 1942 - 1 settembre 1943)
Gen. B. Guido Cerruti (interim dal 2 all'11 settembre 1943)
I nomi dei seguenti (51) appartenenti alla divisione Isonzo figurano nell'elenco CROWCASS compilato dagli Alleati anglo-americani (Central Registry of War Criminals and Security Suspects) (1947) delle persone ricercate dalla Jugoslavia per crimini di guerra:
Name) BANCALARI - (C.R. File Number) 149624 - (Rank, Occupation, Unit, Place and Date of Crime) Army, 23. Regt. Fant "Como" "Isonzo"-Div., Cernomelj (Yugo.) 43 - (Reason wanted) Murder - (Wanted by) Yugo.[3]
The Central Registry of War Criminals and Security Suspects, Consolidated Wanted Lists, Part 2 - Non-Germans only (March 1947), Naval & University Press, Uckfield 2005, p. 57 (facsimile del documento originale conservato presso l'Archivio Nazionale Britannico a Kew/Londra).