Z3 Max Schultz
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Lo Z3 Max Schultz fu un cacciatorpediniere tedesco attivo durante la seconda guerra mondiale con la Kriegsmarine, la marina militare della Germania nazista. Appartenente alla classe Zerstörer 1934, allo scoppio del conflitto si trovava in riparazione per uno scontro accidentale avvenuto con una torpediniera, per cui non prese parte alla campagna di Polonia. Nel febbraio 1940 partecipò all'operazione Wikinger nel Mare del Nord, durante la quale, nel tentativo di soccorrere il cacciatorpediniere Leberecht Maass colpito da fuoco amico, urtò una mina navale britannica e affondò con tutto l'equipaggio.
Z3 Max Schultz | |
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Descrizione generale | |
Tipo | cacciatorpediniere |
Classe | Zerstörer 1934 |
In servizio con | ![]() |
Ordine | 7 luglio 1934 |
Cantiere | Deutsche Werke, Kiel |
Impostazione | 2 gennaio 1935 |
Varo | 30 novembre 1935 |
Costo originale | 13,7 milioni di ℛℳ |
Entrata in servizio | 8 aprile 1937 |
Destino finale | affondata da una mina navale il 22 febbraio 1940 |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | 2.206 t |
Lunghezza | 119 m |
Larghezza | 11,3 m |
Pescaggio | 4,23 m |
Propulsione | 2 gruppi di turbine a vapore a ingranaggi su 2 assi per 70.000 hp totali |
Velocità | 36 nodi (66,67 km/h) |
Autonomia | 3.380 km a 19 kn (35 km/h) |
Equipaggio | 325 marinai |
Armamento | |
Artiglieria | 5 x 12,7 cm SK C/34 4 x 3,7 cm L/83 C/30 6 x 2 cm C/30 |
Siluri | 8 tubi lanciasiluri da 53,3 cm |
Altro | 60 mine navali, 10 apparecchi per il lancio di bombe di profondità |
Dati della descrizione tratti da german-navy.de[1] | |
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L'imbarcazione venne così chiamata in onore del capitano di corvetta Max Schultz, comandante della 6ª flottiglia torpediniere ucciso in azione il 23 gennaio 1917.[1][2]