Vuelta a España 2010
sessantacinquesima edizione della corsa ciclistica / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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La Vuelta a España 2010, sessantacinquesima edizione della corsa e valida come ventitreesima prova del Calendario mondiale UCI, si svolse dal 28 agosto al 19 settembre 2010 su un percorso di 3 418,5 km ripartiti in ventuno tappe. La vittoria finale andò all'italiano Vincenzo Nibali, che concluse la corsa in 87h18'31" davanti a Ezequiel Mosquera e Peter Velits.
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Edizione | 65ª | ||||
Data | 28 agosto - 19 settembre | ||||
Partenza | Siviglia | ||||
Arrivo | Madrid | ||||
Percorso | 3 418,5 km, 21 tappe | ||||
Tempo | 87h18'31" | ||||
Media | 39,21 km/h | ||||
Valida per | Calendario mondiale UCI 2010 | ||||
Classifica finale | |||||
Primo | |||||
Secondo | |||||
Terzo | |||||
Classifiche minori | |||||
Punti | ![]() | ||||
Montagna | ![]() | ||||
Squadre | ![]() | ||||
Combinata | ![]() | ||||
Cronologia | |||||
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Il 30 settembre 2010 l'Unione Ciclistica Internazionale annunciò che in un controllo sulle urine effettuato due settimane prima a Colonia il secondo classificato, Ezequiel Mosquera, era risultato positivo all'amido idrossietilico,[1] un amido modificato potenzialmente utilizzabile come "coprente". La positività all'amido fu poi confermata dalle controanalisi; per questo motivo Mosquera venne privato di tutti i risultati ottenuti a partire dal 12 settembre 2010 (quindicesima tappa della Vuelta 2010), e in seguito squalificato dall'UCI stessa per due anni, dal 16 novembre 2011 al 15 novembre 2013.[2] Il secondo posto della Vuelta 2010 andò allora a Peter Velits, inizialmente terzo, l'ultimo gradino del podio a Joaquim Rodríguez.[3]
Nel medesimo controllo anche David García Dapena, undicesimo classificato e compagno di squadra di Mosquera alla Xacobeo Galicia, risultò positivo all'amido idrossietilico;[1] tre giorni prima, però, nel suo sangue erano state trovate tracce di EPO ricombinante. Le controanalisi confermarono gli esiti dei primi test: García Dapena venne così squalificato dall'UCI per diciotto mesi, dal 6 ottobre 2010 al 5 aprile 2012, e privato di tutti i risultati ottenuti a partire dalla Vuelta a España 2010.[2]