Via Melchiorre Gioia
strada di Milano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Via Melchiorre Gioia è una delle principali arterie viarie di Milano. Si dipana radialmente da sud a nord est, dai Bastioni di Porta Nuova fino alla Cassina de' Pomm, superando l'incrocio con viale Lunigiana nei pressi della Stazione Centrale. Ha una lunghezza di circa 2,46 km e ricalca il percorso dell'antica Strada postale per Monza, arteria regionale di primaria importanza.
Via Melchiorre Gioia | |
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Via Melchiorre Gioia. Si intravedono la torre Solaria, la torre Servizi Tecnici Comunali, la torre Diamante e le Cucine Economiche | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Città | Milano |
Circoscrizione | Municipio 2, Municipio 9 |
Codice postale | 20124-20125 |
Informazioni generali | |
Tipo | strada urbana |
Lunghezza | 2,460 chilometri |
Intitolazione | A Melchiorre Gioia |
Collegamenti | |
Inizio | Bastioni di Porta Nuova |
Fine | Cascina de' Pomm |
Trasporti | |
Mappa | |
Nell'anno 1878 la Strada postale per Monza fu intitolata nel suo tratto dal Ponte delle Gabelle alla nuova strada di circonvallazione a Melchiorre Gioia (1767-1829), economista e filosofo piacentino.[1] Fino agli anni sessanta il lato orientale della via era occupato dal Naviglio della Martesana, canale artificiale il cui scavo fu ordinato da Francesco Sforza nel 1457 e cominciato nel 1460 sotto la direzione dell'architetto Bertola da Novate.[2] Nei suoi 38 km circa di lunghezza la Martesana porta le acque dell'Adda da Concesa (frazione di Trezzo sull'Adda) fino alla Cerchia dei Navigli di Milano, al cosiddetto Tombone di San Marco. Il naviglio fu coperto a partire dal 1960[3] per dare seguito al progetto di un nuovo Centro Direzionale di Milano realizzato però solo in parte. Ancora oggi il naviglio scorre quasi interamente all'aperto, fatta eccezione per il tratto finale in cui, incontrando via Melchiorre Gioia è coperto scorrendo sotto la strada. Ancora oggi si possono notare alcune conseguenze di questa iniziale conformazione: per esempio, l'area del complesso della chiesa e degli edifici Salesiani ha l'ingresso su via Copernico e il muro posteriore su via Melchiorre Gioia, proprio perché all'epoca non si poteva accedere da quest'ultima a causa del naviglio.[4]
Via Melchiorre Gioia è ampiamente coinvolta dai lavori di rimodellazione del Centro Direzionale di Milano, che si susseguono e mutano dagli anni '60, quando venne eretta la torre Servizi Tecnici Comunali, ad oggi, con l'ampio progetto Garibaldi-Repubblica di cui la via è diventata arteria fondamentale di snodo del traffico, col nuovo collegamento-sottopassaggio attraverso la cosiddetta via del Nord con via Don Luigi Sturzo e la Stazione di Milano Porta Garibaldi. In via Gioia svettano il palazzo Lombardia e il Palazzo INPS. Perpendicolarmente è incrociata da viale della Liberazione, che costeggia l'area del progetto Porta Nuova - Varesine, comprendente la torre Diamante, fino ad arrivare in piazza della Repubblica. Nelle immediate vicinanze si trova anche la torre Galfa.
La carreggiata veicolare per l'intera lunghezza è affiancata da una pista ciclabile.[5]
La via è interessata dal progetto del Comune di Milano di riapertura della Cerchia dei Navigli.
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