Vessillologia
studio di qualsiasi tipo di vessillo / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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La vessillologia è la disciplina che si occupa della ricerca, dello studio e della catalogazione di vessilli, bandiere e gonfaloni (siano essi espressione di stati, regioni, comuni, contrade, gruppi politici, religiosi, etnici o sportivi), analizzandone la storia, le consuetudini d'uso e le loro caratteristiche, intese come significato simbolico di forme, immagini e colori. Le sue radici affondano negli studi di araldica a cui, per ambito di interessi e lessico specialistico, rimane strettamente correlata. Lo studioso di vessillologia è detto vessillologo, mentre è frequente in ambito specialistico, ma raro e non ancora ufficialmente attestato, l'uso in lingua italiana del termine "vessillografo" per indicare chi disegna o progetta bandiere.
Il termine Vexillology, dal latino vexillum, venne coniato da Whitney Smith[1], fondatore della FIAV e direttore esecutivo del Flag Research Center di Winchester (Massachusetts), nel 1959. L'uso del corrispondente Vessillologia è attestato nella lingua italiana a partire dal 1971[2], anno in cui si tenne a Torino il "IV Congresso internazionale di vessillologia"[3].
Nel 1972, da una costola dell'Accademia di San Marciano, è nato a Torino il Centro italiano studi vessillologici (CISV), il cui organo ufficiale è la rivista Vexilla Italica fondata nel 1974.