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Veglia (poesia)
Poesia di Giuseppe Ungaretti / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Veglia è una poesia di Giuseppe Ungaretti, pubblicata per la prima volta nel 1916 a Udine compresa in Il Porto Sepolto, rappresenta la quarta composizione della raccolta, scritta a Cima Quattro[1] sul Monte San Michele il 23 dicembre 1915.
Veglia | |
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Autore | Giuseppe Ungaretti |
1ª ed. originale | 1916 |
Genere | poesia |
Lingua originale | italiano |
È la prima poesia di Ungaretti nella quale compare esplicitamente il tema della guerra.
L'opera descrive l'attaccamento feroce e impulsivo alla vita, nei momenti di maggior desolazione, come, in questa occasione, nella veglia notturna di un soldato, passata accanto al corpo martoriato di un compagno. Lo stile ha un forte accento espressionistico che ricorda le opere di Gottfried Benn[2], con vocaboli che esprimono le forti sensazioni visive e uditive procurate dalla barbarie della guerra, con immediatezza e crudo realismo, come «buttato [...] massacrato [...] bocca digrignata».