Utente:Filos96/Elea
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Dioniso (in greco antico, Διόνυσος or Διώνυσος), nella mitologia greca è il dio del vino, di cui rappresenta non solo il potere inebriante ma anche la sua rilevanza sociale e benefica.
Dioniso
![Thumb image](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/d/d0/Dionysos_on_a_cheetah%2C_Pella%2C_Greece.jpg/640px-Dionysos_on_a_cheetah%2C_Pella%2C_Greece.jpg)
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Fu anche conosciuto come Bacco[1] e la frenesia dionisiaca che era in grado di indurre è considerata da alcuni autori come «manifestamente non greca»[2].
È visto come il promotore della civiltà, un legislatore e un amante dello scetticismo — oltre che la divinità protettrice dell'agricoltura e del teatro.
È anche conosciuto con l'epiteto di eleuterio (il liberatore) in quanto in gradi di liberare l'individuo dal proprio ordinario Sé, per mezzo della pazzia, dell'estasi e del vino.[3]
La sua missione divina era quella di offrire, con la musica dell'aulos, l'oblio di pensieri e preoccupazioni
Vi è un altro aspetto di Dioniso che viene dalla sua relazione con il culto dei morti e lo studioso Xavier Riu scrive che Dioniso presiedeva alla comunicazione tra i vivi e i morti[4].