Loading AI tools
università statale di Parma (962) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
L'Università degli Studi di Parma è un'università statale, fra le più antiche del mondo.
Università degli Studi di Parma | |
---|---|
Palazzo dell'Università, sede centrale | |
Ubicazione | |
Stato | Italia |
Città | Parma |
Altre sedi | Piacenza |
Dati generali | |
Nome latino | Alma Universitas Studiorum Parmensis |
Fondazione | 962[1][2][3] come scuola superiore di diritto
1412 rifondata in qualità di università[4] |
Tipo | università statale |
Rettore | Paolo Martelli |
Studenti | 32 075 (2023)[5] |
Dipendenti | 1 919 (2023) |
Sport | CUS Parma |
Mappa di localizzazione | |
Sito web | |
L'Università di Parma affonda le proprie radici prima dell'anno mille: il decreto imperiale del 962[6] (conservato nell'archivio vescovile), conferito dall'imperatore Ottone I al vescovo di Parma Uberto, sancì l'istituzionalizzazione a Parma di una scuola superiore di diritto, indirizzata alla formazione della professione notarile.[7][4]
Nel medioevo la città fu sede rinomata di studi e richiamò studenti anche da paesi d'oltralpe. Le varie redazioni degli statuti comunali medievali provvedettero in più punti a disciplinare le attività di scolari, maestri e dottori, testimoniando il radicamento in città dello Studium parmense.
Lo Studium fu soppresso nel 1387[8][4] da Gian Galeazzo Visconti in quanto predilesse quello di Pavia. Fu successivamente rifondato da Niccolò III d'Este[9] nel 1412 configurandolo come università[4]. Con l'avvento dei Farnese in città, nel 1545, furono istituiti il collegio dei Nobili, la biblioteca Palatina, l'Accademia di belle arti e l'orto botanico. Dopo il periodo napoleonico, l'ateneo tornò alla sua tradizionale configurazione durante il ducato di Maria Luigia d'Austria sviluppandosi in maniera costante a partire dalla fine dell'Ottocento.
L'Università degli Studi di Parma da aprile 2024 svolge la sua attività di didattica e ricerca attraverso dieci dipartimenti:[10]
I vari dipartimenti possono essere accorpati in quattro poli principali:
L'Università di Parma è uno dei pochi Atenei in Italia ad avere un vero e proprio campus, dove hanno sede i dipartimenti di area scientifica: denominato "Parco area delle scienze", si estende su un'area di settantasette ettari nella zona sud della città di Parma. Oltre alle strutture per l'attività didattica e di ricerca (aule, laboratori, spazi studio e biblioteche), il campus ospita mense per il personale e per gli studenti dell'Ateneo, centri congressi, la sede del Centro Linguistico di Ateneo, l'Istituto IMEM-CNR e gli impianti sportivi gestiti dal Centro Universitario Sportivo (CUS).
Nel 2016 è stato inaugurato il "Tecnopolo", destinato ai centri interdipartimentali per la ricerca applicata.
Gli ambiti di ricerca spaziano dall’agroalimentare alle biotecnologie, dall’innovazione farmaceutica alla medicina sperimentale, senza dimenticare l’importanza degli studi di ambito giuridico, economico, umanistico, ingegneristico, architettonico e medico veterinario.
Tra le eccellenze si ricordano le scoperte sui “neuroni specchio” nel campo delle Neuroscienze, le ricerche nel campo dell’Ingegneria dell’informazione che hanno portato all’ideazione di veicoli autonomi (senza guidatore), le ricerche nell’ambito della matematica e quelle nell’ambito del food, settore nel quale l’Università di Parma - forte anche della collocazione al centro della Food Valley - mira a consolidare il proprio status di punto di riferimento non solo regionale.
Food Project è un progetto promosso dall’Università di Parma per sistematizzare e rafforzare le già esistenti competenze di eccellenza nel campo della ricerca e della didattica nel settore food, promuovere la loro interazione all’interno dell’Ateneo, con imprese, centri di ricerca e realtà educative sul territorio locale, nazionale e internazionale, e rendere l’Università di Parma un hub europeo riconosciuto nel campo dell’alta formazione e ricerca nel settore alimentare.
“EU GREEN - European University Alliance for Sustainability, Responsible Growth, inclusive Education and Environment” è una delle 4 nuove alleanze comunitarie approvate nell’ambito dell’azione European Universities”. L’obiettivo è la creazione di uno spazio europeo di istruzione superiore che abbia come priorità la sostenibilità in tutte le sue dimensioni (didattica, ricerca, terza missione, vita studentesca e internazionalizzazione): una rete che si prefigge un migliore servizio a studenti e studentesse e ai rispettivi territori, lavorando insieme per aumentare e promuovere la sostenibilità e affrontare le principali sfide sociali individuate degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite, favorendo la crescita di una società più equa e lo sviluppo di un’economia più equilibrata e di un ambiente più sostenibile.
Il sistema bibliotecario di Ateneo è costituito da venti biblioteche distribuite nel contesto cittadino all'interno dei principali poli didattici.
L'Università degli studi di Parma gestisce i seguenti musei e collezioni:[11]
Nel pieno centro della città un punto d’accoglienza e d’informazione aperto a studenti, studentesse e a tutta la cittadinanza (info su offerta formativa, servizi per lo studio, eventi e vendita merchandising Unipr). Nel periodo estivo diventa punto di informazione di primo livello indirizzato alle future matricole, agli studenti e alle loro famiglie.
Centro servizi per gli scambi didattici internazionali: anche attraverso un front-office fornisce aiuto e supporto alla mobilità in entrata e in uscita.
Al CAPAS gli studenti possono partecipare a una serie di attività e laboratori nell’ambito artistico, culturale e comunicativo. Fanno parte del Centro il coro universitario intitolato a Ildebrando Pizzetti, fondato nel 1968 per volontà di studenti e docenti dell'Ateneo, e dell'Orchestra dell'Università di Parma, riconosciuta come centro musicale universitario nel 2005, ParmAteneo (il giornale online degli studenti dell’Ateneo), il MoRE - Museum of refused and unrealised art projects, il CUT - Centro Universitario Teatrale e RadiorEvolution (la web-radio degli studenti dell’Ateneo).
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Every time you click a link to Wikipedia, Wiktionary or Wikiquote in your browser's search results, it will show the modern Wikiwand interface.
Wikiwand extension is a five stars, simple, with minimum permission required to keep your browsing private, safe and transparent.