U.S. Air Force aeronautical rating
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Gli U.S. Air Force aeronautical ratings sono gli standard di abilità di aviazione stabiliti e riconosciuti dall'United States Air Force per gli ufficiali che prendono parte a "volo regolare e frequente",[n 1] sia nel cielo terrestre sia nello spazio, nell'adempimento del loro dovere. I distintivi aeronautici USAF,[1] comunemente detti "ali" (wings) per la loro forma ed il loro retaggio storico, sono concessi dall'Air Force a titolo di riconoscimento del livello raggiunto e dell'esperienza acquisita dai destinatari. Gli ufficiali che ottengono tali distintivi e conservano le relative necessarie caratteristiche sono classificati come rated officers ed a ciò corrispondono incrementi retributivi e particolari abilitazioni.
I primi ratings per aviatori militari furono riconosciuti nel 1912, e l'emissione di distintivi che attestassero tali riconoscimenti iniziò nel 1913. La divisione delle qualifiche in livelli multipli di abilità e categorie iniziò nel 1914 e si espanse durante la prima guerra mondiale. A parte piccole variazioni numeriche e nominali delle qualifiche, il sistema restò largamente immutato fino al 1940, quando fu introdotto l'attuale sistema di valutazione. Durante la seconda guerra mondiale, le United States Army Air Forces istituirono ed assegnarono almeno 19 qualifiche aeronautiche, che però furono accantonate dopo la guerra, quando nacque l'USAF odierna.[n 2]
Gli USAF ratings si espansero gradualmente fino a sette categorie ed attualmente esistono 21 qualifiche. La modifica più recente ha aggiunto la qualifica di RPA (Remotely Piloted Aircraft) Pilot, con effetto dal 13 dicembre 2010. Anche se in proporzioni molto più ridotte, fino al 1949 i militari di truppa potevano ottenere il rating. Dalla fine degli anni 1950, il personale di truppa con elevato addestramento, così come gli ufficiali che non appartengono ai ruoli di volo, possono conseguire gli Air Force Occupational Badges.[2][3]