In araldica la trota è simbolo di onestà.[1]
D'oro, alla trota d'azzurro, sostenuta da tre burelle ondate dello stesso; al capo di rosso caricato di una crocetta d'argento (stemma di
Nantua, Francia)
Nel 2° d'azzurro, alla trota rivoltata d'argento, posta
in fascia (
Bussang, Francia)
D'azzurro, alla trota d'argento alettata e codata di rosso, posta in sbarra; al capo merlato rovesciato d'argento (
L'Argentière-la-Bessée, Francia)
D'azzurro, a una trota e un temolo d'argento, nuotanti una sull'altro (
Fontaine-de-Vaucluse, Francia)
Di rosso, alla trota d'oro, posta in palo (
Eratsun, Spagna)
Trota d'argento, alettata al naturale (distretto di Dhünn,
Wermelskirchen, Germania)
Piero Guelfi Camaiani, Dizionario araldico, Milano, Ulrico Hoepli, 1940, p. 566.
- Marc'Antonio Ginanni, L'arte del blasone dichiarata per alfabeto, Venezia, Guglielmo Zerletti, 1756, p. 167.