The Family of Man
mostra fotografica curata da Edward Steichen / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
The Family of Man (ovvero: "La famiglia dell'uomo") fu una mostra fotografica ideata nel dopoguerra e realizzata nel 1955 dal fotografo lussemburghese, naturalizzato statunitense, Edward Steichen[1].
Steichen è stato sicuramente un personaggio importante nella cultura fotografica della prima metà del Novecento, avendo partecipato a gran parte degli avvenimenti più significativi da entrambi i lati dell'Oceano Atlantico. Dalla sua partecipazione attiva alla corrente del pittorialismo americano, assieme ad Alfred Stieglitz per passare alla corrente antagonista dopo la prima guerra mondiale, ossia la Straight photography, fino a vestire verso la fine degli anni Venti anche i panni del fotografo di moda. Suo del resto è forse uno dei più famosi ritratti di Greta Garbo. Prese parte anche al secondo conflitto mondiale come cineoperatore vincendo un premio Oscar al miglior documentario nel 1945[1].
Ciò che a noi qui interessa, soprattutto, è che Steichen fu nominato nel dopoguerra direttore del Museum of Modern Art di New York: fu così che concepì l'idea di una grande mostra collettiva che avesse come tema l'uomo e la sua famiglia a livello mondiale. La mostra fu progettata per raccogliere immagini con un taglio antropologico, come se fosse una sorta di album di famiglia universale. Una raccolta di opere di tanti autori ma che avessero come unico soggetto l'essere umano, la sua vita, il suo ambiente e la sua storia, comprese le relazioni degli esseri umani tra di loro[1].
Steichen affidò il prologo al poeta e scrittore, nonché suo cognato, Carl Sandburg, il quale in pochissime frasi scrisse:
"C’è un solo uomo nel mondo e il suo nome è Tutti gli Uomini.
C’è una sola donna nel mondo e il suo nome è Tutte le Donne.
C’è un solo bambino nel mondo e il nome del bambino è Tutti i Bambini", ed anche lo stesso titolo della mostra fu suggerito dal poeta[1].