Terzi di Fermo
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I Terzi di Fermo originano dai Terzi di Parma per discendenza da Giovanni Filippo, o Gio Filippo, figlio di Giacomo Terzi, fratello di Ottobuono de' Terzi che arrivato nella Marca d'Ancona, assunse il nuovo cognome di Guerrieri. I Terzi vantavano la loro origine nella casata dei da Cornazzano (o "Terzi da Cornazzano") [1] che era stata investita da Federico II di Svevia delle castellanie di Tizzano Val Parma, di Belvedere (oggi Castelnuovo Fogliani).
Terzi di Fermo | |
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Casata di derivazione | Terzi di Parma |
Fondatore | Giovanni Filippo di Giacomo Terzi, poi Guerrieri. |
Data di fondazione | XV secolo |
Etnia | italiana |
Il 27 maggio 1409, in un agguato riuscito grazie alla complicità di Niccolò III d'Este, fu ucciso a tradimento da Muzio Attendolo Sforza, a Rubiera, presso Modena, Ottobuono de' Terzi, signore di Parma e Reggio. Nei mesi seguenti finirono uccisi anche i fratelli d'Ottobuono, Jacopo o Giacomo Terzi e Giovanni, tutti figli di Niccolò Terzi il Vecchio. Consumati quei tragici avvenimenti, si ebbe la dispersione dei figli d'Ottobuono. Dopo un decennio i Terzi di Parma riacquistarono forza e prestigio grazie al celebre Niccolò de' Terzi, il Guerriero, figlio naturale legittimato d'Ottobuono, conte di Tizzano Val Parma e di Belvedere (oggi Castelnuovo Fogliani) valoroso condottiero, consigliere e diplomatico del duca Filippo Maria Visconti, che seppe riguadagnare gran parte dei feudi perduti dalla famiglia nel 1409, e fra questi Colorno e Guardasone, conservandoli sino al 1449, quando, morto il Visconti, prese il potere nel Ducato di Milano il condottiero Francesco Sforza, figlio di Muzio.