Terremoto di Ferrara del 1570
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Il terremoto di Ferrara del 1570 è stato un evento sismico localizzato nel ducato di Ferrara sviluppatosi tra il 16 e il 17 novembre 1570.[1] Lo sciame sismico si protrasse sino al 1574 ed è stato ipotizzato che si siano verificate circa duemila scosse, concentrate per la maggior parte nei primi tre mesi dal sisma.[2]
Terremoto di Ferrara del 1570 | |
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Il terremoto di Ferrara (Histoires prodigieuses et mémorables, 1598) | |
Data | 16 novembre 1570 |
Magnitudo momento | 5,6 |
Distretto sismico | Pianura padana emiliana |
Epicentro | Ferrara 44°47′24″N 11°36′00″E |
Stati colpiti | Ducato di Ferrara |
Vittime | da 40 a 150 morti |
Posizione dell'epicentro
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Il disastro distrusse metà della città di Ferrara e segnò in modo permanente molti degli edifici rimasti in piedi. Pur non essendone l'unica causa, il sisma contribuì direttamente ad un lungo declino di Ferrara, che durò fino al XIX secolo.
Il terremoto ha causato il primo episodio documentato di liquefazione del suolo nella Pianura padana, e una delle più antiche occorrenze dell'evento conosciute al di fuori della paleosismologia. Ha portato alla costituzione di un osservatorio dei terremoti, e alla stesura di alcune delle prime note di progetti di costruzione di strutture antisismiche su basi scientifiche.[2]
La stessa area è stata colpita, secoli dopo, da un altro grave terremoto di analoga intensità.