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sistema operativo Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Symbian OS è stato un sistema operativo per dispositivi mobili, prodotto da Symbian Foundation (Nokia). Il suo sviluppo è stato supportato da Accenture dal 2012 al 2016 ma, dopo l'acquisto da parte di Microsoft della divisione Devices & Service di Nokia che comprendeva anche lo sviluppo di questo OS, nessun hardware lo supporta più.
Symbian OS sistema operativo | |
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Screenshot di Nokia Belle FP2 | |
Sviluppatore | Nokia |
Famiglia | RTOS |
Release iniziale | Symbian OS 6.1 Series 60 v0.9 (giugno 2001) |
Release corrente | Symbian OS 10.1 Series 60 v5.5 (Nokia Belle FP2) (ottobre 2012) |
Tipo di kernel | Microkernel |
Piattaforme supportate | ARM, x86 |
Metodo di aggiornamento | OTA (disponibile dalla OS 9.3) e PC |
Interfacce grafiche | GUI |
Tipo licenza | Software proprietario |
Licenza | Closed source, precedentemente EPL[1] |
Stadio di sviluppo | concluso[2] |
Sito web | symbian.nokia.com (non più accessibile dal 28/05/2013) |
Symbian OS è l'erede del sistema operativo EPOC, nella sua incarnazione EPOC32, creato dalla Psion alla fine degli anni novanta per la sua linea di palmari. La sua nascita risale al giugno del 1998 con la creazione della compagnia indipendente Symbian Limited nata dalla cooperazione di diverse compagnie telefoniche e dalla stessa Psion. I primi dispositivi mobili a utilizzare questo sistema operativo furono il Sony Ericsson P800 e i Nokia 9210 e 7650. L'ultima versione disponibile del sistema operativo è la 10.1.
Nel giugno 2008 Nokia comunicò l'intenzione di rilevare le quote azionarie delle altre società al fine di divenire l'unico proprietario del sistema operativo e, una volta completata l'acquisizione, di renderlo open source con la creazione di Symbian Foundation: essa sarebbe stata formata dai vecchi proprietari e aperta ad altri produttori e si sarebbe occupata di unificare tutte le interfacce in una nuova release del sistema operativo e di gestirne l'apertura agli sviluppatori esterni.[3][4] Così Symbian è diventato, a partire dal 4 febbraio 2010, un sistema operativo libero. Inoltre, anche la documentazione relativa alle API fu resa disponibile pubblicamente.
L'11 febbraio 2011 Nokia e il suo nuovo AD Stephen Elop scelsero di adottare sul proprio hardware il nuovo sistema operativo di Microsoft, Windows Phone 7, come "piattaforma principale" affiancando la piattaforma Symbian. Il 5 aprile 2011 Nokia annunciò un cambiamento nei criteri necessari per contribuire al progetto, trasformandolo da un progetto libero a codice aperto a un progetto dove solo le aziende potranno collaborare al suo sviluppo.[5][6] Il 27 aprile 2011 Nokia annunciò che lo sviluppo della piattaforma Symbian sarebbe stato commissionato alla società Accenture, già da tempo partner strategico della società finlandese. L'accordo prevedeva il passaggio di circa 3.000 dipendenti da Nokia ad Accenture.[7]
Il 24 gennaio 2013 Nokia comunicò di non voler più implementare Symbian sui propri dispositivi[8]. L'11 giugno successivo annunciò anche di voler terminare la produzione dei dispositivi dotati di Symbian[9].
Il 1º gennaio 2014 Nokia chiuse Ovi, lo store di Symbian, non accettando più la pubblicazione di nuovi contenuti né aggiornamenti per le applicazioni già pubblicate.
Come altri sistemi operativi, Symbian dispone di funzionalità di multithreading, multitasking e protezione della memoria. Grande importanza è data all'utilizzo della memoria, mediante tecniche specifiche di Symbian che determinano la rarità degli errori dovuti a una cattiva gestione della stessa (memory leak). Tecniche analoghe permettono un'altrettanto efficiente gestione dello spazio su disco. Il funzionamento di Symbian è basato su eventi e la CPU è automaticamente disabilitata quando non vi siano eventi attivi: il corretto uso di questa tecnica aiuta ad assicurare alle batterie una durata maggiore (molto importante sui telefoni cellulari).
Numerose interfacce di dispositivi mobili (dette anche "piattaforme"), sviluppate direttamente dai produttori dei dispositivi, sono basate su Symbian:
Per Symbian OS era disponibile un vasto numero di applicazioni, sia gratuite che a pagamento, il che lo rendeva un prodotto espandibile e personalizzabile. Sono stati importati inoltre numerosi giochi da console in versione mobile, ottimizzati per il telefono, e inoltre vi era l'integrazione del navigatore gratuito Ovi Maps. Era anche possibile visionare e modificare direttamente dal telefono documenti nei formati Word, Excel, PowerPoint, Outlook Express e PDF, supportati nativamente, tramite applicazioni integrate (per i telefoni più recenti) o di terze parti (per quelli più datati).
Dopo l'acquisizione della gestione di servizi e prodotti Nokia da parte di Microsoft a partire dal 3 settembre 2013, l'11 ottobre seguente è stato annunciato che lo store Symbian sarebbe stato chiuso. La chiusura definitiva è avvenuta il 1º gennaio 2014, impedendo così di inserire aggiornamenti per le app già disponibili sia di pubblicarne di nuove.[16]
Symbian ha avuto tra i suoi concorrenti principali i sistemi operativi per dispositivi mobili come iOS, Windows Phone, Android, BlackBerry OS, Bada.
Come visibile dalla tabella che segue, il picco percentuale di Symbian nel mercato degli smartphone si è verificato intorno al 2005-2006, con quasi 3/4 degli smartphone venduti con Symbian come sistema operativo[17],dal 2007-2008 le percentuali sono calate in favore di iOS ed Android. A novembre 2006, Symbian raggiunse i 100 milioni di smartphone venduti che lo utilizzavano[18], mentre a luglio 2009 erano stati complessivamente prodotti 250 milioni di smartphone con Symbian[19].
Segue una tabella delle quote di mercato di Symbian OS anno per anno nel mercato dei dispositivi mobili, secondo diverse fonti ed analisti[20]:
Anno | Gartner (per unità vendute) | Statcounter.com (per ricerche in rete)[21][22] | Statista[21][23] | Altri |
---|---|---|---|---|
2003 | - | - | - | Q3: 31%[24] |
2004 | Q3: 50%[24] | |||
2005 | 73%[25] | |||
2006 | 56%[25] | |||
2007 | 64%[17] | |||
2008 | 52%[17] | |||
2009 | 47%[26] | 35% | ||
2010 | 38%[26] | 30% | ||
2011 | 19%[27] | 33% | ||
2012 | 5,2%[27] | 11% | ||
2013 | <0,9%[28] | 5% | ||
2014 | <0,5%[29] | 2,7% | 1,8% | |
2015 | - | 1,2% | 0,8% | |
2016 | - | - | 0,3% | |
2017 | - | 0,2% |
La partecipazione alla nascita della società nel 1998 era suddivisa tra diverse compagnie che detenevano queste quote di azioni:
Nel 2004, Psion ha venduto la propria partecipazione in Symbian Ltd. Le attuali quote di partecipazione sono le seguenti:
Benché BenQ abbia acquistato la divisione Siemens Mobile da Siemens AG, la relativa partecipazione in Symbian Ltd. non è passata di mano automaticamente; perché ciò avvenisse è stata necessaria l'approvazione del Symbian Supervisory Board.
A giugno 2008 Nokia annuncia di aver acquisito la totalità delle azioni di Symbian e - insieme a Motorola, Sony Ericsson, NTT DoCoMo, Texas Instruments, Vodafone, Samsung, LG e AT&T - dà vita alla Symbian Foundation, un'organizzazione non-profit che gestirà Symbian OS, distribuendo la piattaforma sotto licenza EPL, una licenza libera.
Nel luglio 2009 parte del codice di Symbian (in particolare i pacchetti che si occupano delle tecnologie di sicurezza) è già disponibile sotto licenza EPL. Symbian Foundation ritiene tale scelta simbolica in attesa della distribuzione del codice completo.
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