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superfamiglia di uccelli Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
I Silvioidei (Sylvioidea Sibley & Ahlquist, 1990) sono una superfamiglia di uccelli passeriformi dell'infraordine Passerida.
La superfamiglia Sylvioidea è concentrata principalmente nel Vecchio Mondo, con l'eccezione della famiglia Hirundinidae, che è ben rappresentata anche nel Nuovo Mondo, e della famiglia Aegithalidae, esclusiva del Nord America. Tra le specie presenti nel Nuovo mondo vi sono inoltre l'allodola golagialla (Eremophila alpestris, Alaudidae), lo scricciolo mimo (Donacobius atricapilla, Donacobiidae), la cincia-scricciolo del Nordamerica (Chamaea fasciata, Sylviidae) ed il luì boreale (Phylloscopus borealis, Phylloscopidae), il cui areale, prevalentemente eurasiatico, si estende sino all'Alaska.
La superfamiglia Sylvioidea è stata proposta per la prima volta nel 1990 nella classificazione degli uccelli di Sibley e Ahlquist.[1] Una serie di studi filogenetici effettuati negli anni successivi, ha dimostrato che il raggruppamento circoscritto da Sibley e Ahlquist era largamente polifiletico.[2][3][4][5][6] In base a tali evidenze alcune famiglie incluse in Sylvioidea "sensu Sibley e Ahlquist", come per esempio Paridae e Remizidae, sono state segregate nella superfamiglia Paroidea; un altro gruppo, comprendente Sittidae, Tichodromidae, Certhiidae, Troglodytidae e Polioptilidae è oggi inquadrato nella superfamiglia Certhioidea.
In aggiunta, alcune delle famiglie definite da Sibley e Ahlquist sono state significativamente ridimensionate. In particolare, le famiglie Sylviidae e Timaliidae "sensu Sibley e Ahlquist" sono risultati dei "contenitori" che includevano molte specie tra di loro non correlate. Ciò ha portato alla creazione di molte nuove famiglie e alcune specie hanno subito spostamenti da una famiglia all'altra.[7]
Alström et al. (2006) hanno proposto una nuova classificazione dei Silvioidei sensu stricto, dividendo la famiglia Sylviidae "sensu Sibley e Ahlquist" in 6 differenti famiglie: Cettiidae, Phylloscopidae, Acrocephalidae, Megaluridae, Cisticolidae e Timaliidae, che vanno ad aggiungersi a Aegithalidae, Hirundinidae, Pycnonotidae e Alaudidae.[5]
Beresford et al. (2005) hanno identificato un clade, denominato informalmente "Sphenoeacus-group”, che comprende, tra gli altri, Sphenoeacus afer, Sylvietta spp. e Achaetops pycnopygius, che si caratterizza come un clade basale della superfamiglia[4]. Solo nel 2012 Fregin et al. hanno formalmente proposto per questo raggruppamento il nome di Macrosphenidae.[8]
Un altro clade recentemente identificato come appartenente alla radiazione silvioidea è quello dei silvioidei malgasci, un raggruppamento di una decina di specie endemiche del Madagascar, che in passato erano attribuite a diverse famiglie, tra cui Timaliidae, Sylviidae e Pycnonotidae, e che oggi vengono inquadrate nella famiglia Bernieridae[9].
In aggiunta:
Alla luce di tutte queste evidenze alla superfamiglia Sylvioidea vengono in atto ascritte (2014) le seguenti famiglie:[2][4][5][6][8][10][11][14][15][16][17][18][19][20][21][22]
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