Storia di Bivona
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La storia di Bivona, comune italiano della provincia di Agrigento in Sicilia, inizia con la comparsa dei primi insediamenti umani nel territorio comunale risalenti all'età del rame[1]. Nell'area bivonese sono documentati, inoltre, insediamenti di epoca greca, romana tardoantica e medievale[2]. Il centro abitato di Bivona, seppur talvolta ritenuto di origine islamica, è documentato a partire dal 1160[3]: dapprima semplice casale, poi signoria, fu uno dei principali centri feudali del Vallo di Mazara.
Nel 1554 l'imperatore Carlo V elevò Bivona, prima tra le città siciliane, al rango di ducato, attribuendole il titolo di città[4]; fino al 1812, pertanto, la cittadina fu amministrata da nobili famiglie spagnole (De Luna d'Aragona, Moncada, Alvarez de Toledo), che, tuttavia, ne causarono un declino sociale ed economico.
In seguito all'abolizione del feudalesimo, Bivona divenne capoluogo di distretto borbonico; nel 1860, entrata a far parte del regno dei Savoia, Bivona ricoprì il ruolo di capoluogo dell'omonimo circondario della provincia di Girgenti.