Storia del profilattico
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La storia del profilattico risale a diversi secoli fa almeno, se non oltre. Per la maggior parte della loro storia i profilattici (detti anche preservativi o condom) sono stati utilizzati sia come metodo di controllo delle nascite (vedi contraccezione) sia come misura protettiva contro le malattie sessualmente trasmissibili. I preservativi sono stati prodotti con una varietà di materiali; prima del XIX secolo il lino (o tela) e i tessuti animali (intestino o vescica) trattati chimicamente furono le migliori varietà documentate.
I preservativi di gomma hanno cominciato a guadagnare popolarità a partire dalla metà del XIX secolo ed entro i primi anni del XX sono stati fatti grandi progressi nelle tecniche di produzione. Prima dell'introduzione della pillola anticoncezionale orale combinata i preservativi erano il metodo più popolare di controllo della nascita nel mondo occidentale.
Nella seconda metà del XX secolo il relativo basso costo dei profilattici ha contribuito alla loro importanza nei programmi di pianificazione familiare in tutto il mondo in via di sviluppo. I preservativi sono diventati sempre più importanti anche nello sforzo per combattere la pandemia dell'AIDS.
I profilattici più antichi mai rinvenuti sono stati trovati all'interno di una fossa biologica situata nel castello di Dudley nelle West Midlands, erano fatti di membrana animale e risalivano a prima del 1642[1].