Statuto di Westminster del 1285
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Lo Statuto di Westminster del 1285 (13 Edward I, St. 1; conosciuto anche come Statuto di Westminster II, era uno statuto del inglese emanata da re Edoardo I ed è esso stesso un codice, che contiene la famosa clausola di De donis conditionalibus (ancora in vigore nel Regno Unito), uno degli istituti fondamentali del diritto fondiario medievale d'Inghilterra.
William Stubbs dice di esso:[1]
«The law of dower, of advowson, of appeal for felonies, is largely amended; the institution of justices of assize is remodelled, and the abuses of manorial jurisdiction repressed; the statute De religiosis, the statutes of Merton and Gloucester, are amended and re-enacted. Every clause has a bearing on the growth of the later law. The whole, like the first statute of Westminster, is a code in itself…»
«La legge sulla dote, sull'advowson (un giuspatronato limitato), dell'appello per reati gravi, è in gran parte modificata; l'istituzione dei giudici di Assise viene ristrutturata e gli abusi della giurisdizione signorile repressi; lo statuto De religiosis, gli statuti di Merton e Gloucester, sono modificati e ri-promulgati. Ogni clausola ha un impatto sulla crescita della legge successiva. Il tutto, come il primo statuto di Westminster, è un codice in sé…»