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impianto polisportivo del comune di Imola Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Lo stadio Romeo Galli è uno stadio polisportivo sito nel comune italiano di Imola, nella città metropolitana di Bologna.
Stadio Romeo Galli | |
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Stadio delle Acque Minerali Campo sportivo comunale | |
Vista aerea sullo stadio. A sinistra è ben visibile la variante del Tamburello del circuito di Imola | |
Informazioni generali | |
Stato | Italia |
Ubicazione | Imola (BO), viale Romeo Galli 11 |
Inaugurazione | 1934 |
Ristrutturazione | 2017-2018 |
Proprietario | Comune di Imola |
Gestore | Imolese Calcio 1919 |
Informazioni tecniche | |
Posti a sedere | 4 000 |
Struttura | pianta ellittica, in cemento armato e prefabbricato metallico |
Copertura | parziale sulla tribuna sud |
Pista d’atletica | a sei corsie |
Mat. del terreno | erba |
Dim. del terreno | 105 × 64 m |
Uso e beneficiari | |
Calcio | Imolese |
Atletica leggera | Atletica Imola |
Mappa di localizzazione | |
Maggiore arena scoperta comunale, è di proprietà dell'amministrazione municipale (mediante la società Area Blu[1]); ospita le gare interne dell'Imolese, principale squadra di calcio del territorio, nonché competizioni di atletica leggera. Ha inoltre ospitato una partita della nazionale Under-20 di calcio dell'Italia[2] e alcune partite (inclusa la finale) del campionato europeo femminile Under 19 di calcio 2011.
Lo "stadio delle Acque Minerali", presso il fiume Santerno, venne approntato nel 1925: di fatto si trattava di un semplice campo da gioco erboso con una piccola tribuna per il pubblico e una sorta di capanna (il tutto in legno) adattata a spogliatoio. La partita inaugurale vide l'Imolese giocare contro il Castel Bolognese[3].
Col passare degli anni la struttura venne progressivamente implementata: verso il 1934 le tribune vennero ingrandite e ricostruite in materiale metallico[3]. Nel 1993 sul lato meridionale fu costruita e inaugurata la tribuna stabile coperta, in cemento e vetroresina.
Dal secondo dopoguerra l'impianto è intitolato alla memoria di Romeo Galli (1872-1945), bibliotecario, amministratore pubblico ed esponente di spicco del Partito Socialista Italiano in ambito cittadino[4].
A partire dal 2017 e più incisivamente dal 2018, allorché l'Imolese, dopo decenni di difficoltà economiche e sportive, riuscì a tornare nel calcio professionistico, lo stadio fu oggetto di vari adeguamenti, volti a potenziarne la capienza e le infrastrutture tecnico-funzionali. L'aspetto più problematico consistette nel miglioramento dell'impianto di illuminazione: non essendo le quattro torri-faro sufficienti ai fini della Serie C, dapprincipio si optò per installare due gruppi di riflettori posticci[1], dopodiché a fine 2019 partirono i lavori per l'erezione di quattro nuovi piloni con luci a norma. Tale intervento, protrattosi oltre le tempistiche stimate per difficoltà tecniche (l'affioramento d'acqua nelle fondamenta) e per lo scoppio della pandemia di COVID-19, obbligò altresì l'Imolese a giocare le prime gare casalinghe della stagione 2020-2021 allo stadio Gavagnin-Nocini di Verona[5].
Lo stadio fa parte del complesso polisportivo del parco delle Acque Minerali, che dal 1972 è racchiuso nel perimetro del civico autodromo Enzo e Dino Ferrari: per l'esattezza si trova nelle adiacenze della curva del Tamburello. Il terreno di gioco è in erba naturale, misura ufficialmente 105 × 64 metri (di fatto le dimensioni sono 106,75 × 65,95 m) ed è circondato da una pista regolamentare di atletica leggera, in materiale sintetico, a sei corsie. I locali tecnici (spogliatoi e magazzini) sono collocati in un edificio indipendente sul lato est del complesso.
Gli spalti constano di tre settori: sul lato sud del campo sorge la tribuna centrale (localmente detta tribunona, unica a disporre di una tettoia); qui trovano posto la tribuna d'onore e le postazioni per gli operatori mediatici. Da essa si dipartono due bracci parterre, che si estendono verso est e ovest abbracciando metà dei lati corti del perimetro, descrivendo nel complesso una forma a "C". Sul lato settentrionale si situano i distinti, composti da due tribunette scoperte in prefabbricato metallico (parzialmente dedicate alle tifoserie ospiti)[6].
La capienza totale è di circa 3600 posti a sedere, mentre ammettendo i posti in piedi si arriva a 4000 unità[7]. Per le partite di calcio la capienza autorizzata è invece di 1560 posti, dei quali 660 per le tifoserie ospiti[8].
Alcune torri faro assicurano l'illuminazione della struttura, onde renderla operativa anche nelle ore notturne[1].
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