Spedizione di Alessandria (1807)
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La spedizione di Alessandria del 1807 o Fraser expedition (in arabo:حملة فريزر) fu un'operazione congiunta della Royal Navy e del British Army nel corso del conflitto tra l'Impero britannico e l'Impero ottomano, strettamente legato durante questa fase delle guerre napoleoniche alla Francia imperiale.
Spedizione di Alessandria (1807) parte della Guerra anglo-turca (1807-1809) | |||
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Data | 18 Marzo – 25 Settembre 1807 | ||
Luogo | Alessandria d'Egitto | ||
Causa | Le forze britanniche intendevano assicurarsi una base operativa strategica nel Mediterraneo | ||
Esito | Vittoria egiziana | ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
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Effettivi | |||
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Perdite | |||
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Per rovesciare il luogotenente del sultano in Egitto, il capace ed energico Mehmet Ali, i britannici inviarono la squadra navale dell'ammiraglio John Thomas Duckworth che sbarcò davanti ad Alessandria un corpo di spedizione di truppe britanniche provenienti dalla Sicilia[3] comandato del generale Alexander Mackenzie-Fraser. Questo intervento faceva parte di una più ampia strategia per contrastare l'alleanza franco-ottomana promossa dal Sultano Selim III.[4].
Dopo aver occupato Alessandria e Rosetta, le forze britanniche furono contrastate con successo dalle truppe di Mehmet Alì; il 22 aprile 1807 i britannici furono costretti a ripiegare ad Alessandria dove furono stretti d'assedio. Il 15 settembre 1807 il corpo di spedizione dovette concludere una convenzione di evacuazione; l'operazione si concluse con un totale fallimento e le truppe britanniche dovettero abbandonare il suolo egiziano[3].