Sina e Eel
leggenda samoana / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Sina e Eel è un mito delle origini nella mitologia samoana, che spiega le origini del primo albero di cocco.[1]
In lingua samoana la leggenda si chiama Sina ma le Tuna. Tuna è la parola samoana per "anguilla".[2]
La storia è anche ben nota in tutta la Polinesia, comprese Tonga, Fiji e Maori in Nuova Zelanda.[3]
Diverse versioni della leggenda sono raccontate in diversi paesi dell'Oceania.[4] L'albero di cocco (Cocos nucifera) ha molti usi ed è un'importante fonte di cibo. Viene anche utilizzato per la produzione di olio di cocco, cesti, corde di "sennit" utilizzate nella costruzione di case tradizionali samoane, nella tessitura e per la costruzione di piccole case tradizionali o fale. La carne essiccata della noce di cocco o copra è stata un importante prodotto di esportazione e una fonte di reddito in tutto il Pacifico.
La leggenda di Sina e Eel è associata ad altre figure della mitologia polinesiana come Hina, Tinilau, Tagaloa e Nafanua.
Sina è anche il nome di varie figure femminili della mitologia polinesiana. La parola sina significa anche 'bianco' o dai capelli d'argento (dai capelli grigi in età) nella lingua samoana. C'è anche un'antica canzone samoana chiamata Soufuna Sina basata su una leggenda di Sina.[5]