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Il Seyhan (anche Seihan o Sihun) è un fiume della Turchia che scorre per 560 chilometri nell'Anatolia sud-orientale.
Seyhan | |
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Stato | Turchia |
Lunghezza | 560 km |
Bacino idrografico | 20 600 km² |
Nasce | Monti Tahtali |
Sfocia | Mar Mediterraneo |
Il fiume ha origine dalla confluenza dei fiumi Göksu e Zamantı[1] che nascono entrambi sui Monti Tahtali ((TR) Tahtalı Dağları), province di Sivas e Kayseri, nella catena dell'Anti-Tauro.
Scorre verso sud-ovest dai suoi tributari, nella Provincia di Adana, e sfocia con un ampio delta nel Mediterraneo, ad est di Mersin.
A circa 50 chilometri dalla foce, sulla sua riva destra (ovest), si estende la città di Adana, dove il fiume è attraversato dal grande Ponte in pietra di Adana, costruito nel II secolo.
A monte della città la più importante diga di Seyhan crea l'omonimo bacino artificiale, di 90 km², che serve per irrigazione, energia idroelettrica e prevenzione delle inondazioni.
Anticamente veniva chiamato Sarus e la sua pianura Cilicia piana. Attualmente il fiume entra in mare poco più a sud di Tarso, ma ci sono chiare indicazioni che una volta si univa al Pyramus (attuale Jihun), e che i fiumi uniti si dirigevano verso il mare ad ovest di Kara-tash.