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Settimino (Beethoven)
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Il Settimino Mi bemolle maggiore per archi e fiati, opus 20, di Ludwig van Beethoven, è una composizione per violino, viola, violoncello, contrabbasso, clarinetto, corno e fagotto. Venne composto tra il 1799 ed il 1800,[1] e pubblicato nel 1802[1] con una dedica all'imperatrice Maria Teresa di Borbone-Due Sicilie (1772-1807)[1]'[2].
Fatti in breve Compositore, Tonalità ...
Settimino per archi e fiati | |
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Compositore | Ludwig van Beethoven |
Tonalità | Mi bemolle maggiore |
Tipo di composizione | Musica da camera |
Numero d'opera | op. 20 |
Epoca di composizione | 1799-1800 |
Prima esecuzione | Vienna, National Hoftheater, 2 aprile 1800 |
Pubblicazione | Hoffmeister, Lipsia, 1802 |
Dedica | Maria Teresa, imperatrice del Sacro Romano Impero |
Durata media | 40 minuti |
Organico | Violino, Viola, Violoncello, Contrabbasso, Clarinetto, Corno, Fagotto |
Movimenti | |
Adagio. Allegro con brio
Adagio cantabile Tempo di menuetto Tema con variazioni: Andante Scherzo: Allegro molto e vivace Andante con moto alla marcia. Presto | |
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Contemporaneo della prima sinfonia, il Settimino ha avuto un notevole successo nella vita dell'autore, e ha ricevuto elogi da parte della critica.
«Opera della fine del primo periodo creativo di Beethoven, è in uno stile classico e un po' "facile". Beethoven stesso, giudicandolo diversi anni più tardi dichiarò: "C'è un sacco di immaginazione, ma poca arte"»[3].