"'Senchas Fagbála Caisil'" ("La storia del ritrovamento di Cashel") è un antico testo medievale che riporta, in due varianti, la leggenda sulla nascita del potere regale a Cashel, nell’odierna contea di Tipperary. Myles Dillon ha datato la prima variante (§§ 1-3) all’VIII secolo, mentre la seconda (§§ 4-8) potrebbe essere del X secolo[1]. Il testo è conservato solo al Trinity College di Dublino, H.3.17: V, pp. 768–73. Il Lebor na Cert ("Libro dei diritti") riferisce brevemente la storia[2].
- §§ 1-3. Duirdriu, porcaro del re di Éile, e Cuirirán, porcaro del re dei Múscraige, addormentatisi nella foresta di Cashel mentre sorvegliavano i maiali, ebbero una visione nella quale un angelo benediceva il primo sovrano di Cashel, Conall Corc mac Luigdech, e la discendenza degli Éoganacht, sovrani del Munster, suoi discendenti. Dopo aver narrato questa visione al suo re, Conall mac Nenta Con, Duirdriu ottenne la terra a Cashel e la vendette a Conall Corc. Questo sarebbe il motivo per il quale gli Uí Duirdrenn, discendenti di Duirdriu, avevano diritto a sette cumala di terreno dal re di Cashel.. Segue poi una lista di re da Conall Corc a Dub Lachtna (IX secolo) e i Dicta Cuirirán Muiceda, cioè "I detti di Cuirirán il porcaro".
- §§ 4-8. Quando una notte i due porcari rimasero a Clais Duirdrenn, nel nord di Cashel, ebbero una visione profetica dell'arrivo di San Patrizio in Irlanda. La notte seguente ebbero un’altra visione, stavolta di una magnifica festa e di un angelo che annunciava che la prima persona ad accendere un fuoco a Cashel avrebbe regnato sul Munster. Cuirirán raccontò la sua visione a Conall Corc, figlio del re del Munster, che si affrettò ad accendere un fuoco a Dún Cuirc, nel Cashel. Lì organizzò una festa sontuosa, la prima che si tenne a Cashel. Su richiesta di Corc, i porcari si recarono dai loro re per invitarli alla festa. A Fíad Duma (a Muiceda) Conall, re dell'Eile, ascoltò la storia di Druidriu [invece di Duirdriu], che fu confermata dai druidi del re nonostante il suo dispiacere. La terra apparteneva al suo regno e così Conall marciò verso sud fino a Cashel. Al suo arrivo Conall fu accolto alla festa e, su sua richiesta, Druidriu benedisse Corc e lo proclamò re del Munster, ragion per cui Corc ricompensò ampiamente il porcaro. Da quel momento gli Uí Druidrenn avrebbero proclamato ogni nuovo re di Cashel, ragion per cui avevano diritto a una ricompensa di sette cumala di terra. Inoltre la benedizione proteggerebbe i re di Cashel dalle morti violente a meno che non trascurassero avessero trascurato la verità e la giustizia (cfr: fír flathemon). Il testo prosegue affermando che questo avvenne sessant'anni prima del battesimo di Óengus mac Nad Froích, re del Munster, da parte di San Patrizio, e che Óengus impose il triennale "Tributo del battesimo di Patrizio" sugli uomini del Munster, che fu riscosso fino al regno di re Cormac.
Dillon, "The Story of the Finding of Cashel." p. 63-4.
Dillon, Lebor na Cert. pp. 2-5.
- Dillon, Myles (ed. and tr.). "The Story of the Finding of Cashel." Ériu 16 (1952): 61-73. Edition and translation of the text from H 3.17. Contributions to Dillon's edition are to be found in:
- Hull, Vernam. "Two passages in The Story of the Finding of Cashel." ZCP 30 (1967). 14-6.
- Hull, Vernam. "Varia Hibernica, no. 2: móaigid." Celtica 5 (1960): 136–7.
- Hull, Vernam. "Notes on Irish texts, no. 3: A passage in Senchas fagbála Caisil." ZCP 29 (1962/64): 187–8.
- Dillon, Myles (ed. and tr.). Lebor na Cert. The Book of Rights. Irish Texts Society 46 (1962). Available from CELT.