Scudo di Battersea
reperto celtico / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Lo scudo di Battersea è uno scudo cerimoniale celtico, ritrovato nel 1857 nelle acque del Tamigi ed esposto al British Museum (stanza 50[1]). Realizzato in bronzo, è probabilmente il più famoso prodotto dell'età del Ferro in Britannia[2]. Prende il nome dal luogo di ritrovamento, situato lungo il Tamigi, probabilmente nei pressi del ponte sospeso noto come Chelsea Bridge[1].
Scudo di Battersea | |
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Autore | sconosciuto |
Data | 350 a.C. - I secolo d.C. |
Materiale | sbalzo, rilievo, incisione |
Dimensioni | 77,7×34,1-35,7 cm |
Ubicazione | British Museum (stanza 50), Londra |
Lo scudo era destinato a un uso ostentativo, cerimoniale o votivo, ma non bellico: forse si trattava di un'arma di gala o da parata oppure di un oggetto destinato all'offerta rituale a qualche divinità acquatica o ctonia, secondo un uso attestato da molte altre deposizioni, rinvenute sia nel Tamigi sia in altri corsi d'acqua della Britannia e dell'Irlanda.
Varie sono le proposte per una collocazione cronologica: la datazione suggerita dall'allestimento museale londinese spazia tra il 350 e il 50 a.C.[1], ma alcuni autori si spingono fino alla prima metà del I secolo d.C.[3]. Nonostante le supposte influenze stilistiche dell'arte romana e l'influsso mediterraneo suggerito dall'uso dello smalto rosso, lo si ritiene comunque un prodotto dell'arte insulare, grazie al parallelo stilistico offerto dall'umbone fortemente in rilievo, che trova riscontro in altri oggetti simili.[1]