Sansa di olive
residui vegetali ottenuti dalla lavorazione delle olive mediante pressatura per l'estrazione dell'olio, passibile di ulteriori procedimenti di estrazione mediante solventi al fine di ottenere olio di sansa / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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La sansa di olive è un sottoprodotto del processo di estrazione dell'olio di oliva[1] composto dalle buccette, dai residui della polpa e dai frammenti di nocciolino.
La sansa è riciclata nell'industria agroalimentare per l'estrazione di un olio alimentare grazie alla frazione lipidica contenuta nei semi delle olive. Il processo di estrazione si attua per mezzo di solvente nel sansificio. I costi di trasporto, la produzione di sanse ad alto tenore in acqua ottenute dall'estrazione per centrifugazione, il limitato interesse del mercato nei confronti dell'olio di sansa e di olive hanno ridotto la remuneratività di questo prodotto, perciò in molti oleifici si tende attualmente a considerare utilizzi alternativi quali, ad esempio, l'uso come combustibile in caldaie a biomassa o per alimentare processi di digestione anaerobica per la produzione di biogas, in combinazione con altri residui fermentescibili[2].