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Il Sangiaccato di Giannina[1][2][3] (variamente anche Ioannina, Janina[4][5] o Yanina, in turco ottomano Sanjak-i Yanya) era un sangiaccato (provincia di secondo livello) dell'Impero ottomano la cui capitale era Giannina, in Epiro.
Sangiaccato di Giannina | |||||
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Grecia ottomana con il Sangiaccato di Giannina all'inizio del XIX secolo | |||||
Informazioni generali | |||||
Capoluogo | Giannina | ||||
Dipendente da | Impero ottomano | ||||
Amministrazione | |||||
Forma amministrativa | Sangiaccato | ||||
Evoluzione storica | |||||
Inizio | 1430 | ||||
Causa | Conquista ottomana di Giannina | ||||
Fine | 1913 | ||||
Causa | Battaglia di Bizani | ||||
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Cartografia | |||||
Sangiaccato di Giannina, Balcani ottomani (fine XIX secolo) |
Il Sangiaccato di Giannina comprendeva le seguenti kaza (distretti): la kaza centrale di Giannina, Aydonat (l'odierna Paramythia in Grecia), Filat (l'odierna Filiates in Grecia), Megva (l'odierna Metsovo), Leshovik (l'odierna Leskovik in Albania), Konice (l'odierna Konitsa), Pogon (l'odierna Pogon/Pogoni sull'attuale confine greco-albanese) e Permedi (l'odierna Përmet in Albania).[6][7]
Dal 1430 al 1670 il sangiaccato di Giannina faceva parte dell'Eyalet di Rumelia.[8] Dal 1670 al 1787 rientrava nell'Eyalet di Giannina. Nel 1788 Ali Pascià ottenne il controllo di Giannina che venne fuso con il sangiaccato di Trikala nel Pascialato di Giannina.[9] Ali Pasha fu ucciso nel 1822. Nel 1834 Mahmood Hamdi Pasha fu nominato per governare i sangiaccati di Delvino, Giannina e Avlona.[10] Nel 1867 il Sangiaccato di Giannina fu fuso con Berat, Argirocastro, Preveza e Kastoria nel Vilayet di Giannina. Kastoria (o Kesriye) fu poi retrocessa a kaza e confinante con il Vilayet di Monastir.
Durante il regno di Bayazid II (1481-1512) il sanjakbey di Giannina era Dâvud Pasha-zâde Mustafa Bey.[11]
Alle elezioni del 1908 la regione elesse due rappresentanti per il parlamento ottomano, entrambi greci: Dimitraki Kingos Efendi e Konstantin Surla Efendi.[12]
L'area fu occupata dalle truppe greche durante la prima guerra balcanica e fu ceduta alla Grecia nella conferenza di pace di Londra nel 1913.
Dal 1520 al 1538, secondo il censimento ottomano, il Sangiaccato di Giannina era popolato da 32.097 famiglie cristiane e 613 famiglie musulmane.[13]
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